Roby Facchinetti Angelo Zibetti

Roby Facchinetti Angelo Zibetti
Si sono svolti a Caravaggio i funerali di Angelo Zibetti, l’Angelotto, scomparso il giorno di Natale a 86 anni. Hanno preso parte alle esequie numerosi amici dell’artista – imprenditore, tra cui Roby Facchinetti, che gli ha riservato parole davvero ricche di affetto e gratitudine.

Come riportato dalla testata Prima Treviglio, il parroco di Caravaggio durante l’omelia ha ricordato come Angelo abbia passato la sua vita “a curarsi dei momenti di festa e di serenità delle persone che gli stavano attorno. Ora per lui inizia la vera festa, quella che per lui ha preparato il Signore.

Tra i tanti messaggi di cordoglio anche quello del Sindaco della città a pochi passi da Bergamo.

“Carissimo Angelo Zibetti, ci siamo conosciuti in occasione della progettazione della nuova Area Zeta. Ricordo l’entusiasmo e la determinazione con le quali chiedevi ai tecnici la ricerca della bellezza oltre che della funzionalità, perché Caravaggio deve essere bella e il nuovo deve essere all’altezza di quello che è stato Studio Zeta. […]

Ti sei preso cura della nostra Caravaggio con grande amore, con quella riservatezza e classe che hanno contraddistinto la tua persona, perché “il bene si fa ma non si dice”. Sono un tuo dono alla nostra comunità le 18 mila mascherine distribuite gratuitamente nell’aprile 2020 tramite la Crocerossa.”

Il primo cittadino ha confermato come le vie attorno all’Area Zeta (area commerciale sorta dove un tempo si issava lo Studio Zeta) saranno dedicate a personaggi illustri della musica.

“Solo alcuni giorni fa abbiamo concordato insieme i nomi da dare alle nuove vie: Lucio Battisti, Lucio Dalla, Augusto Daolio, Dino Crocco, Fabrizio de André…”

Roby Facchinetti ricorda l’amico Angelo Zibetti

Particolarmente commosso Roby Facchinetti.

“C’eravamo sentiti venerdì, per gli auguri. Quando se ne va un amico come Angelo, lascia davvero un vuoto incolmabile. Ha dedicato la sua intera vita alla musica, e studio Zeta in particolare era diventato un punto di riferimento a livello nazionale, così come la radio. Avevamo suonato anche noi, come Pooh, in quel locale…”