Amadeus, a margine della prima sessione di ascolto delle canzoni del Festival di Sanremo 2023, ha parlato della kermesse, a partire dalla novità regolamentare ratificata stamane (ne abbiamo parlato Qui).
“Punto sempre sulle canzoni, sulla loro immediatezza. Le immagino suonate dalla radio. Quest’anno ho iniziato scegliendo i Coma_Cose. Sono partito da lì per comporre il cast.
Ormai conosco la macchina, ma essere Direttore Artistico del Festival mi dà sempre nuove sensazioni. Ogni Festival è diverso dal precedente.”
Un pensiero, poi, alle quattro co-conduttrici.
“Ognuna di loro avrà libertà totale.”
Amadeus ribadisce quanto già detto a proposito di Silvia Toffanin.
“Non voglio tornare sull’argomento. Parliamo di chi c’è e non di chi non c’è! Nel primo anno c’è stata una richiesta ufficiale, ma ora no.”
Amadeus, poi, conferma che ci saranno spazi in cui si parlerà di Iran, ma anche di altri temi importanti, dopo la conferma della presenza del Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj.
“Io e Bruno Vespa ci siamo sentiti settimana scorsa. Zelenskyj lo ha contattato e mi ha chiesto se fossi interessato a ospitarlo. Io gli ho detto di sì, ma attendevo una sua telefonata per programmare l’annuncio. Ieri abbiamo annunciato anche altri tre nomi, ma va bene così.
Il collegamento dovrebbe essere registrato per permettere a noi di posizionarlo nel momento migliore, per tradurlo e per evitare problemi tecnici.”
Oltre al palco dell’Ariston, il Festival della Canzone Italiana si avvarrà del palco sulla Costa Smeralda, ma anche di quello in Piazza Colombo.
”Mercoledì mattina ci sarà un TikTok, il primo della Rai, con cui verranno svelati i 5 nomi di Piazza Colombo. Ci sarà un collegamento ogni sera e ogni ospite proporrà una canzone.”
Amadeus, poi, parla dello spoiler sul testo del brano di Giorgia.
“Non c’è dolo, per questo resta in gara. Io sono un arbitro molto inglese, fischio un fallo solo quando è netto!”
Un chiarimento sul caso Madame.
“Non cambia nulla! Io valuto la canzone e sono convinto che oggi sarebbe un errore estrometterla dal Festival. Ci sono indagini in corso, ma ribadisco che lei è regolarmente in gara. Nel 2021 non era vaccinata, non lo era nessuno. Lei per partecipare al Festival ha seguito un protocollo rigido come tutti gli altri. Lei per ora è indagata, non condannata.”
Sanremo 2023, Amadeus parla delle 28 canzoni in gara e…
“Ci sono canzoni più introspettive rispetto al recente passato. Si parla d’amore nelle varie sfaccettature, ma non solo. Ci si concentra anche sulla salute mentale. Anche i giovani sentono un senso di precarietà. Tutte queste sensazioni si avvertono nelle canzoni, che danno valore a ogni singolo attimo.
Quando scelgo una canzone per il Festival, devo essere lucido, onesto. Devo pensare alle canzoni al di là di chi le canta. Qualcuno di quest’anno si era presentato nel passato. Questo dimostra la mia attenzione nei confronti dei brani. Dopo il Festival capiremo se le canzoni avranno lunga vita…”
Afferma Amadeus, che respinge le accuse di chi sostiene che 28 canzoni sono troppe.
“Non credo che 28 canzoni siano troppe. Ogni direttore artistico ha dato una propria impronta. Io faccio molta fatica a escludere certe canzoni. Ho aumentato i giovani proprio perché non c’è la facevo a metterne meno. C’è stato un attimo che le canzoni dicevamo essere 30… Io mi auguro che il pubblico gradisca anche se si farà notte fonda. Finora i risultati ci danno ragione. Poi non credo che tutte le canzoni siano simili. C’è tanta varietà.”
Il Direttore Artistico parla poi di Al Bano, ospite insieme a Massimo Ranieri e Gianni Morandi nella seconda serata del Festival.
“Al Bano vorrebbe partecipare ogni anno in gara e puntualmente presenta un brano. Mi è venuta in mente questa idea di unione e per la prima volta vedremo insieme tre grandi artisti italiani.”
Amadeus e Stefano Coletta commentano la controprogrammazione messa in campo da Mediaset.
“Noi facciamo il nostro e non dobbiamo essere distratti da quel che accade intorno. Noi giochiamo la nostra partita con serenità. Ci aspettiamo di fare un bel Festival con bei numeri. La controprogrammazione porterà via qualcosa, sicuramente! Ma noi dobbiamo fare il nostro.” Sanremo 2023 amadeus

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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