Biagio Antonacci sarà ospite di Tananai durante la quarta serata del Festival di Sanremo 2023, quella riservata a cover e duetti.
Il cantautore di Rozzano tornerà, quindi, all’Ariston a trent’anni dall’ultima partecipazione in gara, quando nei Big presentò il brano Non so più a chi credere.
Ci sarà davvero da divertirsi, in quanto Tananai e Biagio Antonacci, insieme a Don Joe, presenteranno il brano Vorrei Cantare Come Biagio, pezzo di Simone Cristicchi, uno dei tormentoni dell’estate 2005.
Sanremo 2023, Biagio Antonacci ospite di Tananai nella serata dei duetti
Biagio Antonacci tornerà al Festival tre anni dopo essere stato ospite della kermesse. In quell’occasione cantò un medley in diretta da Piazza Colombo.
Biagio fu a Sanremo come ospite anche nel 2018 cantando Fortuna che ci sei e duettando con Claudio Baglioni sulle note di Mille Giorni di te e di me. Nel 2015, invece, commosse il pubblico rivisitando Quando di Pino Daniele, scomparso solo da qualche mese.
Antonacci conta due partecipazioni al Festival. Oltre a quella del 1993, salì sul palco dell’Ariston nel 1988 tra i Giovani con Voglio vivere in un attimo.
Per questa edizione si era vociferato di un ritorno di Biagio in gara, smentito dallo stesso artista dopo il concerto di Roma del novembre scorso.
“Non è il momento. All’Ariston bisogna andarci quando hai una canzone figa, che ti rappresenta.”
Davvero interessante la liaison artistica tra Biagio e Alberto, visto che Sesso Occasionale (brano di Tananai di Sanremo 2022) e Tango, in gara quest’anno, portano la firma anche di Paolo Antonacci, figlio del cantautore di Rozzano…
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.