La puntata di Domenica In in programma domenica 12 febbraio in diretta dal Teatro Ariston è l’occasione per un primo commento su Sanremo 2023.
Una carrellata di musica in cui tutti gli artisti in gara al Festival cantano il brano che ha partecipato alla kermesse e dialogano con Mara Venier e una selezione di giornalisti.
L’accesso al Teatro Ariston per Domenica In è piuttosto ambito e ora sono note le modalità per accaparrarsi uno dei biglietti.
Sanremo 2023, come partecipare come pubblico a Domenica In
Per partecipare come pubblico alla puntata sanremese di Domenica In si potrà fare richiesta soltanto online, il 30 gennaio dalle 9 alle 13.
“Il modulo può essere compilato solo ed esclusivamente sul sito web del Comune di Sanremo (www.comunedisanremo.it) alla voce “Vivere Sanremo” – “Biglietti Domenica In”. E’ necessario inserire: nome, cognome, luogo, data di nascita, telefono cellulare e indirizzo email. Si precisa che verrà presa in considerazione una sola richiesta per 2 nominativi” – spiegano dal Comune.
“Per questioni di sicurezza, ad ogni biglietto dovrà essere associato il nominativo dell’usufruitore dello stesso. Pertanto i biglietti saranno strettamente personali. Successivamente, solo in caso di assegnazione, il richiedente verrà contattato o telefonicamente o riceverà la comunicazione via email. Non sarà effettuata nessun’altra comunicazione personale. Sarà possibile ritirare i biglietti esclusivamente all’URP (Palafiori, corso Garibaldi, 1) dall’8 al 9 febbraio (orario 9 – 13; 14-17) da parte degli assegnatari muniti di documento di identità”.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.