Il cast del Festival di Sanremo 2023 ha ottenuto il plauso di buona parte dei giornalisti e degli addetti ai lavori, che ne hanno apprezzato la qualità, ma una voce fuori dal coro è quella di Mogol.
L’artista, attuale presidente SIAE, ha duramente attaccato il direttore artistico Amadeus, come riportato da Adnkronos.
“Ho visto il cast annunciato da Amadeus e, come prevedevo, è il festival degli influencer. Ormai se vuoi entrare al festival devi avere un seguito social consistente o devi fare colore e sensazione.”
Sanremo 2023, la feroce critica di Mogol
Dispiace vedere come il presidente SIAE non apprezzi il lavoro del Direttore Artistico che, grazie al Festival 2022, ha sicuramente portato vantaggi anche al settore musicale e discografico, con quasi 4 milioni di copie vendute certificate.
“Ci vuole qualcuno che scelga le canzoni sulla base della qualità.”
Rincara la dose.
“Le hit radiofoniche? Forse anche le playlist delle radio vengono costruite sulla base del seguito social o delle visualizzazioni degli artisti.
Ora parlerò con il ministro Sangiuliano perché dal Cet, la scuola che ho fondato, escono dei pezzi bellissimi che vale la pena di poter far conoscere e presentare. È importante per la cultura popolare creare degli spazi alternativi al festival.
A Sanremo pensano a quello che può portare in alto gli ascolti tv e le visualizzazioni sui social. E lo capisco. Però poi le canzoni non restano. Mentre quando faccio delle serate con canzoni mie, anche di 40 anni fa, la gente le sa ancora a memoria. Quanto rimangono le canzoni dei festival degli ultimi anni? Io chiedo solo uno spazio alternativo al festival dove fare conoscere altre canzoni.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.