Rose Villain

Si avvicina la partenza ufficiale di Sanremo 2024 e tra le protagoniste troveremo Rose Villain, al suo debutto festivaliero con l’inedito “Click Boom!”.

L’artista, uno dei nomi rivelazione del 2023, arriva dal successo della hit estiva Fragole” con Achille Lauro e del seguente singolo Io, me ed altri guai”. Un’annata celebrata con il primo live show tutto suo.

Rose Villain è quindi pronta all’esordio sul palco dell’Ariston con “Click Boom!”, canzone prodotta da Sixpm e scritta dalla stessa artista con Davide Petrella. Il testo parla di quegli amori talmente abbaglianti da portare inevitabilmente con sé delle zone d’ombra.

«Sono entusiasta – afferma la cantante a proposito del suo debutto – non vedo l’ora di far vedere quello che sono in grado di fare a un pubblico più ampio. Devo ammettere di non essere molto preoccupata dai giudizi, non sono una che ci rimane male per le critiche, fanno parte del gioco. Mi ritengo soddisfatta della mia musica e sono perfettamente consapevole che possa non piacere a tutti, ci sta quando una canzone ha una vera anima di fondo che non sia progettata per convincere tutti. Spero che, anche se fossero in pochi, qualcuno si possa innamorare della mia arte e del mio progetto».

Sanremo 2024, le parole di Rose Villain in vista del Festival

Durante l’incontro riservato alla stampa, poi, è stato dato ampio spazio al notevole livello di proposte femminili presenti quest’anno al Festival, dopo che nessuna donna lo scorso anno era riuscita a centrare il podio. Su questo tema, l’artista ammette: «Vorrei tanto che dopo dieci anni vincesse una donna, cioè sarebbe proprio bello, ma non perché deve vincere una donna per forza, piuttosto perché ci sono artiste forti quest’anno. Credo che nessuno debba essere svantaggiato o penalizzato dal genere, l’anno scorso non c’erano donne sul podio e quest’anno potrebbero occupare tutti i posti? Chi lo sa? Per me l’arte è unisex, dipende tutto dalle canzoni. Alla fine a vince è la musica e, naturalmente, io tifo per me (sorride, ndr)».

A tal proposito, Rose Villain aggiunge: «Fremo dall’idea di ascoltare il pezzo di Loredana Bertè, sono una sua grande, come si può intuire dal colore dei miei capelli. Un’altra artista che stimo molto è Fiorella Mannoia, ho avuto modo di scambiare qualche battuta con lei e mi è sembrata molto materna e avvolgente, parlare con lei è davvero ipnotico. Ecco, se dovessi scegliere qualcuno con cui poter concedermi un pranzo o una cena di tutto il cast del Festival, sceglierei senza dubbio Fiorella».

Tutto al femminile anche il suo primo ricordo con Sanremo legato ad Elisa: «Quando nel 2001 vinse con “Luce”, una canzone tutt’altro che standard, anzi è ancora oggi molto originale. Lei era vestita di bianco e ricordo di aver pensato che fosse un angelo. Ho sempre guardato Sanremo, anche se negli anni che ho vissuto negli Stati Uniti riuscivo a seguirlo un po’ meno a causa degli orari, però non mi sono mai persa un’edizione. Un’altra canzone che mi è rimasta nel cuore è “La notte” di Arisa, ricordo che la sua interpretazione mi aveva colpito molto».

La conferenza si chiude con l’annuncio del suo nuovo album “Radio Sakura”, in uscita venerdì 8 marzo per Warner Music Italy, una sorta di sequel del precedente “Radio Gotham“.

«Il disco uscito lo scorso anno era una sorta di viaggio tra le mie ombre – conclude Rose Villain – c’era tanta frustrazione secondo me in quel disco. E dopo che la mia musica è uscita, ho avuto la sensazione che le persone mi avessero finalmente capita, c’è stata una connessione umana che veramente è inspiegabile a parole. “Radio Sakura” rappresenta un po’ questa fioritura, i fiori di ciliegio tipici del Giappone che rappresentano quel momento un po’ fugace di bellezza. Questo disco si è praticamente scritto da solo e la considero la musica migliore che ho mai fatto!».

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