Il resoconto della conferenza stampa di Lucio Corsi, secondo classificato al Festival di Sanremo 2025 con il brano Volevo essere un duro.
“Il vento muove la sabbia e fa cambiare le cose. Sono felice per questo podio.”
Il cantautore toscano ha parlato della serata delle cover chiusa al secondo posto, con l’interpretazione di Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno insieme a Topo Gigio.
“Topo Gigio esordì con la voce di Modugno ed è stato come chiudere un cerchio. Io cerco il sogno, canzoni che mi portino lontano dalla realtà. Poi… noi invecchiamo e Topo Gigio no. E’ stato davvero bello omaggiare Domenico Modugno, il primo cantautore ad aver vinto il Festival.”
In conferenza stampa Lucio Corsi ha presentato Tommaso Ottomano, amico e il più stretto collaboratore.
“Lui è l’unico ragazzo con cui scrivo canzoni. Abbiamo passato anni a scrivere, suonare. Ci tengo che lui ci sia sempre quando succede qualcosa di bello.”
Un pensiero poi agli abiti.
“Sono uno strumento per raccontare meglio una storia. Mi diverto a creare un contorno.”
Lucio Corsi, secondo classificato a Sanremo 2025 e vincitore del Premio Della Critica Mia Martini, ha poi parlato della famiglia e di quanto è stata importante nel suo percorso.
“Quando ho chiamato mio papà era fuori a portare i cani. I miei genitori mi hanno sempre aiutato e sostenuto. C’è sempre stato un distacco tra me e loro nell’ambito lavorativo. Mi hanno sostenuto, senza mai mettere il becco. E’ stato importante averli accanto.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
