E’ passato esattamente un anno dalla scomparsa di Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh. Il grande e amato artista, a cui è stata dedicata un’Associazione, è stato ricordato sai suoi ex compagni di viaggio, artisti con cui ha condiviso un percorso musicale importante.
Dodi Battaglia, che nei mesi scorsi ha perso la moglie Paola, ha dedicato all’amico poche parole e la canzone Una Storia al Presente.
“Caro Stefano, sei per sempre nel mio cuore.
Dodi”
Stefano D’Orazio, il ricordo di Red Canzian
Red Canzian, ora impegnato con le ultime prove del musical Casanova Opera Pop, ha scritto un lungo post sui social.
“CIAO STE’
Un anno fa, in silenzio, te ne sei andato… e in silenzio o quasi, in questa mezzanotte che ci traghetta al 6 novembre, ti voglio ricordare. Ho scelto questa nostra foto che ci ritrae poco più che ragazzi, in un abbraccio figlio del nostro giocare sul palco, quando il numero dei nostri capelli era inversamente proporzionale al numero dei nostri anni e il successo avrebbe potuto farci sentire i padroni del mondo… ma i “rischi da successo” li abbiamo sempre evitati con cura… è sempre stato più importante lavorare sodo che tirarsela… e tu, in particolare, eri proprio così.
Quest’anno, per la prima volta in 47 anni, il 12 settembre non ho potuto chiamarti, per farti gli auguri, e mi è sembrato così strano, ma so che mi dovrò abituare a questi silenzi.
Io comunque ti penserò… lo sai,
Ciao Stè.”
Le parole di Roby Facchinetti
Roby Facchinetti, con cui Stefano ha collaborato anche dopo la fine dell’esperienza nei Pooh e che scrisse il testo di Rinascerò Rinascerai, ha scritto una lunga lettera pubblicata sul Corriere della Sera.
“Caro Stefano, eccoci qui, il sei novembre è arrivato. Non è un giorno normale per me, come sai, la tua partenza quella sera di un anno fa, non è un ricordo facile. Un anno dopo, ancora non mi sono abituato alla tua assenza, te l’ho già detto troppe volte. Oggi però vorrei pensare solo a te, dedicare questa ricorrenza a tutto il bello che ci siamo scambiati e che abbiamo vissuto insieme.
Sono tanti i ricordi che affiorano, sai? Tanti momenti con i Pooh, l’ultimo periodo lavorando al nostro Parsifal, quando mi chiedevi: «Scrivi un brano alla Facchinetti, ci vuole una delle tue alzate d’ingegno, qui». Le lunghe chiacchierate e le tavolate dove tenevi banco fra racconti e battute, la tua fantasia e le nostre risate. Quante risate.
Poco fa pensavo a quando mi aiutasti — tu solo — in un momento per me difficile, l’unica porta che allora trovai aperta fu la tua, e non so neppure se in quel momento ebbi la lucidità di ringraziarti.
Lo faccio ora, so che hai capito di cosa sto parlando. Stefano manchi tanto, a me, ai tuoi amici per sempre, a chi ti ha conosciuto, ai fan che non perdono occasione per ricordarti, alla tua dolce Tiziana. È incredibile, quanto manchi a tutti. O forse no, non è incredibile.
Tu eri Stefano D’Orazio, uno vero, un’anima bella da conoscere e sentire vicina, un fuoco di idee che per raccontarti ci vorrebbero pagine e pagine. Io intanto vado avanti, tutti andiamo avanti. E io, che alla musica come ben sai non riesco a rinunciare, sto lavorando a un progetto completamente nuovo per me, che sono convinto ti sarebbe piaciuto. Anzi, penso che mi sarebbe valso il tuo: «E bravo, Facchinetti!».
Del resto, cambiare a volte i nostri percorsi è bello e tu lo sai bene, perché in questo sei sempre stato coraggioso, avanti anni luce. Ora, Lassù, sarai con Valerio, i nostri Poeti insieme.
Chissà cosa vi direte, chissà quante critiche per chi è quaggiù, avrete fatto mille sagaci osservazioni riguardo a ciò che combiniamo, ma sicuramente sempre con grande ironia, come solo voi due sapevate fare. L’anno prossimo debutterà finalmente anche il nostro Parsifal, sono sicuro che ne sarai felice, so quanto ci credevi, ho visto quanto hai lavorato all’opera.
Ora è tempo di raccogliersi nel tuo ricordo, vorrei salutarti con alcuni dei tuoi versi che so che amavi particolarmente. Stavolta li canterò io per te: «Ti porterò con me / Più in là di questo mare / Per tutti i miei domani / Starai con me». Perché non ti dimentico, non ti dimentichiamo. Ricordatelo bene, amico mio.”

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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