Eurovision 2025 Svizzera

La Svizzera ha un posto speciale nella storia dell’Eurovision Song Contest: è infatti la nazione che ha inaugurato il concorso vincendo la prima edizione nel 1956 con Lys Assia e il brano “Refrain”. Da allora, la Confederazione ha continuato a partecipare con alti e bassi, portando sul palco artisti di talento, melodie indimenticabili e anche una delle più grandi star internazionali di sempre: Céline Dion.

In occasione della Festa Nazionale del 1° agosto, festa sentita in tutto il Paese e molto partecipata anche a Lugano, ripercorriamo la storia musicale elvetica all’Eurovision, celebrando le 15 migliori canzoni che hanno rappresentato la Svizzera.

Svizzera, le 10 migliori canzioni nella storia dell’Eurovision

1. “Refrain” – Lys Assia (1956)

La prima vincitrice assoluta nella storia dell’Eurovision. Un classico senza tempo, che ha dato il via alla lunga tradizione del concorso.

2. “Ne partez pas sans moi” – Céline Dion (1988)

La vittoria più celebre della Svizzera, grazie alla giovane Céline Dion, che avrebbe poi conquistato il mondo. Un brano potente, emozionante e ormai leggendario nella storia del contest.

3. “The Code” – Nemo (2024)

La canzone che ha riportato la vittoria in Svizzera dopo 36 anni. Un brano innovativo, identitario e potente che ha segnato la storia del concorso anche dal punto di vista della rappresentazione sociale.

4. “Tout l’univers” – Gjon’s Tears (2021)

Un’esibizione intensa e raffinata, che ha regalato alla Svizzera un meritatissimo 3° posto. Un inno alla fragilità e alla rinascita, tra le migliori ballad moderne passate all’Eurovision.

5. “Era stupendo” – Paolo Meneguzzi (2008)

Un’interpretazione sentita e appassionata per una ballata in italiano che, purtroppo, non passò in finale, ma è rimasta nel cuore di tanti eurofan.

6. “Hunter of Stars” – Sebalter (2014)

Un brano fresco, ironico e coinvolgente che ha riportato la Svizzera in finale dopo anni difficili. Sebalter e il suo fischio contagioso sono ormai iconici.

7. “She Got Me” – Luca Hänni (2019)

Un perfetto brano pop-dance dal respiro internazionale. Grazie anche a una performance curata, conquistò un ottimo 4° posto.

8. “Moi, tout simplement” – Annie Cotton (1993)

Un’intensa ballata francofona che raggiunse il terzo posto. Una delle migliori interpretazioni vocali della Svizzera negli anni ’90.

9. “Pas pour moi” – Daniela Simons (1986)

Un altro secondo posto storico per la Svizzera. Una classica ballad in stile Eurovision, perfetta per l’epoca.

10. “Amour on t’aime” – Arlette Zola (1982)

Un pezzo dolce e retrò che ottenne un buon 3° posto. Una dichiarazione d’amore in perfetto stile francofono.

Dagli esordi pionieristici con Lys Assia fino al trionfo moderno di Nemo, passando per la consacrazione internazionale di Céline Dion, la Svizzera ha saputo evolversi nel tempo. Oggi è considerata una delle nazioni più rispettate e innovative del concorso, capace di rinnovarsi e sorprendere anche dopo 70 anni.

E mentre il 1° agosto si celebra il Patto Federale e l’identità della Confederazione, questa playlist eurovisiva ricorda anche quanto la Svizzera sia, da sempre, un ponte tra tradizione e futuro, anche nella musica

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