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Tommaso Paradiso, il significato delle canzoni dell’album “Casa Paradiso”

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Il significato di tutte le canzoni dell’album Casa Paradiso, nuovo progetto di Tommaso Paradiso, il primo per Columbia Records / Sony Music Italy. Qui il link per l’acquisto di una copia fisica.

“Ho un’ammirazione profonda per chi, ogni giorno, affronta l’ignoto. Potrei quasi definirla un’invidia positiva, sana. Sono incantato da quelle persone che, per indole, sanno ribaltare gli schemi, o addirittura uscirne. Sono incantato dagli avventurieri e dalle avventurose. Mi inchino di fronte a chi ha il coraggio di intraprendere viaggi lontani e profondi, dentro e fuori di sé, alla ricerca del senso autentico delle cose o più probabilmente della vita.
Io, invece, sono semplicemente un uomo ossessionato dall’intensità emessa dalla luce delle lampadine. Sono convinto che anche un ambiente non canonicamente “bello” possa essere salvato da una luce calda. Sono semplicemente un uomo ossessionato dai palazzi, dall’edilizia in generale. Ancora non ho capito se tutto ciò che compio quotidianamente sia un tentativo di fuga dal malessere o una costante tensione verso il benessere.
Fatto sta che il piacere, immediato o programmato, sa tenermi a galla da quando mi sveglio a quando mi addormento. Esco di casa verso mezzogiorno, noleggio un monopattino e percorro le stesse identiche strade: il mio cuore si gonfia e la mente si libera. Potrei addirittura affermare di essere “fatto”, sì, ma di un godimento naturale.
Assisto e interpreto i fatti di questo mondo che mi cadono in testa, e ho l’oscura consapevolezza di non poter fare niente di significativo. Ho un po’ di paura. Posso solo scrivere e accompagnare questa rassegna di pensieri con la musica.
È notte. Noleggio un altro monopattino. Ho bisogno di percorrere quella via che da Piazzale Flaminio sale su, dove passa anche il tram. Ho bisogno di accendere quella piccola luce, debole come me, aprire il frigo, fumare un’ultima sigaretta e amare all’infinito chi mi ha dato tutto e anche chi non mi ha dato niente.
Tornare a casa.”

Tommaso Paradiso, il significato delle canzoni dell’album “Casa Paradiso”

Lasciamene un po’
Prod. Simonetta
Vero inizio di questo importante progetto, “Lasciamene un po’” – che ha scalato i vertici delle classifiche radiofoniche – è arrivata di petto confermando lo stile inconfondibile di Paradiso: una scrittura unica, sempre attuale con una vena nostalgica, capace di trasformare scene quotidiane in immagini universali. Le sonorità, estremamente identitarie, uniscono il calore degli anni ’80 a un pop contemporaneo più diretto tra synth, chitarre e ritmi incalzanti, per un brano romantico, incisivo ed estremamente coinvolgente.

Forse
Prod. Matteo Cantaluppi
Nuova anticipazione di “Casa Paradiso” pubblicata venerdì 14 novembre, con la scrittura distintiva di Tommaso – qui particolarmente intima e osservativa – restituisce un ritratto lucido e spontaneo di pensieri sospesi tra istinto, rimpianti e consapevolezza.

Tornare a casa
Prod. Simonetta
Affinata con più stesure prima di trovare la sua forma definitiva, “Tornare a casa” mette al centro il motore dell’intero album, un impulso essenziale, un desiderio magnetico. L’intuizione arriva in un inverno di qualche anno fa, provando con gli amici un visore di realtà aumentata che permette di impostare un indirizzo e un anno preciso per rivedere un luogo nel passato. Tommaso inserisce la via di casa di sua madre, dov’è cresciuto, e sceglie gli anni ’90: l’impatto emotivo è forte e immediato. Da quella scintilla parte la scrittura del brano, perfezionato nel tempo insieme a Simonetta.

Goditela
Prod. Matteo Cantaluppi
Scritta di getto, in pochi minuti, “Goditela” cattura l’energia più allegra e rock dell’album. Dentro, immagini italianissime: la Panda carica di tavole da surf, Santa Marinella e la sua mitologia da costa romana, micro-rituali che diventano un racconto generazionale. Il brano gioca con la malinconia che arriva quando torna l’ora solare e le giornate si accorciano, trasformandola in un invito a vivere finché c’è luce.

Comunque splendido
Prod. Matteo Cantaluppi
“Comunque splendido”, una delle tracce più narrative del disco, è costruita attorno a rituali notturni e domestici che per il cantautore romano sono fonte di ispirazione. La canzone nasce da un paradosso tutto suo: la vitalità che arriva quando la casa si spegne, il piacere di perdersi di notte in un vuoto stimolante e creativo. Tra sonorità limate nel tempo e un immaginario intimo, il brano fotografa una dimensione sospesa tra quiete, pensieri e piccole ossessioni collettive – come l’eterna noia delle pause per la Nazionale – restituendo un quadro autentico di quotidianità.

70.000 voci
Prod. Matteo Cantaluppi
Ponte naturale tra il disco precedente e “Casa Paradiso”, “70.000 voci” è un brano costruito per immagini, ogni verso è un piccolo fotogramma. Non c’è una vera trama ma una sequenza di istanti visivi che insieme compongono un mosaico di scene.

Citofonare Paradiso
Prod. Mamakass
“Citofonare Paradiso” raccoglie i pensieri più ricorrenti di Tommaso: il tempo che scivola via senza che ce ne accorgiamo, la sensazione di un passato che resta nitido mentre gli anni corrono veloci, il desiderio di volare. Un pezzo che unisce introspezione e visioni luminose, restituendo alcuni dei temi più persistenti dell’immaginario di Paradiso.

Ma come fanno i rapper feat. Setak
Prod. Matteo Cantaluppi, Fabrizio Cesare
Brano spontaneo e immediato, nasce dall’alchimia naturale tra Paradiso e Setak, due amici di lunga data che si ritrovano a tavola, in una trattoria, e ripercorrono momenti condivisi, risate e ricordi.

Non mi va
Prod. Matteo Cantaluppi
Nata quasi per scherzo durante una giornata al mare con il team di produzione, “Non mi va” è la scheggia pazza del disco. Tra risate, film cult e momenti di puro cazzeggio riaffiora “Gringo” di Sabrina Salerno (sigla della commedia “Fratelli d’Italia” diretta da Neri Parenti) e da quell’energia sfrontata e smaccatamente pop nasce un brano nuovo. La canzone prende forma in pochi minuti, conservando l’ironia e la leggerezza estiva che l’hanno accesa.

Spettacolo
Prod. Matteo Cantaluppi
“Spettacolo” è il finale perfetto di “Casa Paradiso”: una traccia che torna ai luoghi di Roma, trasformandoli in una grande geografia emotiva. L’immagine ricorrente è quella delle uscite con il monopattino elettrico, diventato ormai una nuova ossessione, lungo una salita che per il cantautore è al pari di un paesaggio interiore. Il brano mette a fuoco una verità semplice: anche quando la vita ha colpito forte, basta una vibrazione, un istante preciso, per rendere tutto “uno spettacolo”.

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