Ultimo Solo significato canzoni
Il nuovo progetto discografico di Ultimo, intitolato semplicemente Solo, è finalmente disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato fisico.
Solo, anticipato dal singolo Niente, segna il ritorno di Ultimo a due anni e mezzo dall’album precedente Colpa delle Favole.
Si tratta di un album introspettivo, che mette al centro l’essere umano e tutte le sue fragilità.
Il tratto stilistico inconfondibile dell’autore torna prepotente nei testi, nei quali si mette a nudo, descrivendo le emozioni provate in questi due anni di silenzio e lontananza dal proprio pubblico.
Il progetto discografico, formato da 17 tracce, è stato interamente scritto e composto da Niccolò Moriconi, che si è occupato anche della produzione musicale del brano 2:43 am.
Ultimo Solo significato canzoni
Così Ultimo spiega il significato delle canzoni contenute nella tracklist di Solo.
IL BAMBINO CHE CONTAVA LE STELLE
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttore: Federico Nardelli)
“Non mi piace l’altezza, eppure amo volare”.
L’albero gigante di cui parlo era un albero fuori scuola alle medie e mi fermavo lì per volare con la mente. Mi sentivo incompreso, perché diverso da tutti gli altri, ma ero sicuro che la musica avrebbe fatto per sempre parte della mia vita.
NIENTE
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttore: Federico Nardelli)
“Io sono le mie canzoni”.
Ho fortemente voluto questa canzone come singolo per lanciare il disco. Parla della fine tormentata e apatica di una lunga storia d’amore, che, come sempre, poi ti fa riflettere anche su altro. Un sentimento che si affievolisce fino a svanire, finché non ne rimane più niente.
SUL FINALE
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttore: Federico Nardelli)
“Tenetevi il mondo e lasciatemi il mare”.
Qui, la profonda consapevolezza dei propri limiti trova spazio in quello che, secondo me, è uno dei brani più compatti del disco. Ci sono una serie di canzoni che non vedo l’ora di suonare negli stadi. Questa è una di quelle.
SOLO
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttori: Andrea Manusso, Matteo Nesi)
“Ti guardo e siamo simili, entrambi col sorriso e i lividi”.
Ricordo esattamente il momento in cui l’ho scritta: una sensazione di completa solitudine. Ho vissuto quei mesi chiuso in casa, uscendo solo la mattina per camminare. Ogni giorno sembrava lo stesso giorno. Una mattina, prima di uscire, ho scritto Solo e ho subito avuto la sensazione di aver fotografato perfettamente quello che avevo dentro.
SPARI SUL PETTO
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttori: Andrea Manusso, Matteo Nesi)
“Ti regalo questo vuoto che ho dentro / è la vittoria di chi ha vinto perdendo”.
Questa è un’amara presa di coscienza: si è dato tutto, ma senza niente in cambio.
ISOLAMENTO
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttore: Federico Nardelli)
“Io sono una nuvola sola nel mio universo”.
Il titolo può ingannare, lasciando pensare che per isolamento io mi riferisca esclusivamente al lockdown…In parte è vero ma l’isolamento che intendo nel brano me lo sono autoinflitto: sono io che mi isolo dagli altri e provo a farlo anche da me stesso.
QUEL FILO CHE CI UNISCE
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttori: Andrea Manusso, Matteo Nesi)
“Mi domando se ti domandi tu”.
Una dedica speciale. Innamorarmi mi ha salvato. L’ho scritta il giorno dopo aver scritto Solo ed ora mi è chiaro tutto.
SUPEREROI
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttori: Andrea Manusso, Matteo Nesi)
“E questo tempo non avrà mai tempo / di vederci a noi un giorno cadere”.
Un inno alle imprese di ogni giorno. Sono contento che faccia anche da colonna sonora al nuovo film di Paolo (Genovese, ndr).
LA FINESTRA DI GRETA
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttore: Federico Nardelli)
“Questa vita ti mangia se tu la nutri di forse”.
Ho cercato di racchiudere in questa canzone tutta la speranza di cui ha bisogno una ragazza che fa i conti con la vita.
BUONGIORNO VITA
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttore: Federico Nardelli)
“T’abbraccerò / così che tu non possa andare via”.
Una di quelle canzoni che si scrivono per “necessità”. Ti svegli e senti il bisogno di urlare che pure se il caldo non lo senti è perché è già dentro di te.
QUEI RAGAZZI
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttori: Andrea Manusso, Matteo Nesi)
“Io mi sento come le risate spente dalla polizia”.
È nata di getto e mi è sembrata da subito una canzone generazionale, irriverente e spensierata.
NON SAPERE MAI DOVE SI VA
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttori: Andrea Manusso, Matteo Nesi)
“Voglio averti mentre tutti non mi vogliono”.
Non ricordo bene se fosse la Vigilia di Natale o proprio Natale, ricordo che ero felice perché ad aspettarmi, l’estate successiva, c’era un tour di 15 stadi. Girai anche il videoclip di questa canzone a Los Angeles, dove andai per fare la preparazione al tour, dovendo poi rientrare improvvisamente. Tutti sappiamo perché…
22 SETTEMBRE
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttore: Federico Nardelli)
“Io sento una missione e ti giuro che andrò a meta / cantare in pieno inverno per dar la primavera”.
Una dichiarazione d’intenti, l’inizio di questo viaggio.
7+3
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttori: Andrea Manusso, Matteo Nesi)
“Tu porti l’immenso dentro un mio discorso e se scrivo di te non metterò mai un punto”.
Un pezzo che ho scritto di getto, in pochi minuti e l’ho fatto pensando a mia madre ed è a lei che ho voluto dedicarlo.
TUTTO QUESTO SEI TU
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttori: Andrea Manusso, Matteo Nesi)
“Questo senso di niente passa se ci sei tu”.
La conoscete già da un po’, come del resto tutti conosciamo quel bisogno di ritrovare quelle cose piccole ed essenziali, senza lasciare che sia la vita a portarsele via.
NON AMO
(autore e compositore: Niccolò Moriconi, produttore: Federico Nardelli)
“Non amo le tue domande sul senso dei miei silenzi / io parlo quando sto zitto, negli occhi nascondo i denti”.
Un’invettiva da chi non teme di dire tutto ciò che non ama.
2:43 AM
(autore, compositore e produttore: Niccolò Moriconi)
“C’era lei a contare le stelle con me”.
Scritta durante il lockdown, nella mia casa in campagna. Era tardi e tutti dormivano. C’era il mio maestro di vita e di musica, Pierlu, nella stanza accanto e sono andato a svegliarlo per parlargli di quello che sentivo. Scendemmo al piano di sotto, ci fumammo una sigaretta parlando di tutto quello che stava accadendo. Quando poi è risalito in camera, io sono rimasto a scrivere questa canzone ed è per questo che canto “ciao dolce amico ti sveglio, puoi parlarmi di quello che vuoi. So che dormivi ed è tardi ma ti do un sogno se sogni non hai” … Insomma, mi ricorderò per sempre quella nostra chiacchierata sulle cose della vita e di quando gli raccontai che “c’era lei a contare le stelle con me”.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.