Dopo il successo della prima edizione, torna “Un poster dopo Gaza”, il progetto nato dalla collaborazione tra la Libreria Prinz Zaum di Bari e Medici del Mondo. Per questa seconda edizione è stata lanciata una call for artists a livello nazionale, che invitava il mondo creativo a esprimersi attraverso l’arte sul tema dei diritti fondamentali del popolo palestinese: libertà, dignità e autodeterminazione.
La risposta è stata straordinaria: ben 95 opere, tra grafiche, illustrazioni, pitture e lavori figurativi, sono state inviate da artiste e artisti di tutta Italia. Un segnale forte di partecipazione e impegno, che ha trasformato l’iniziativa in un’occasione collettiva di mobilitazione e testimonianza a favore della causa palestinese.
Simone Pasqualini e Lorenzo Tiburzi gli artisti premiati dalla giuria, composta da Medici del Mondo, Arcangelo Licinio della libreria Prinz Zaum e Veronica Ciceri, direttrice creativa e socia dell’Art Directors Club Italia (ADCI), per aver interpretato al meglio con le loro opere il senso dell’iniziativa.
Simone Pasqualini è un artista romano: dipinge, disegna, stampa e racconta storie per immagini. Si è formato all’Accademia di Belle Arti di Roma e dal 2000 porta il suo lavoro in mostre e progetti in Italia e all’estero.
Lorenzo Tiburzi, originario delle Marche, studia design a Milano.
Nei suoi lavori cerca di unire estetica e impegno sociale, utilizzando il progetto come strumento per riflettere, raccontare e, in qualche modo, prendere posizione sul mondo che lo circonda.
Un premio speciale alla memoria è stato assegnato dalla giuria all’opera dell’artista palestinese Dorgham Bassam Qreaiqea, ucciso dalle forze militari israeliane nel marzo 2025 insieme alla sua famiglia. La sua opera è stata candidata dall’artista italiana Alice Mascheroni insieme al fratello Nasser Qreaiqea, che vive ancora nella Striscia di Gaza, come gesto di forza, resistenza e testimonianza del popolo palestinese. Dorgham non era solo un artista: era un attivista culturale profondamente impegnato nella sua comunità. Amava giocare con i bambini nei campi profughi del sud della Striscia, aveva fondato un piccolo cinema nel campo di Rafah. A Khan Younis aveva costruito una piscina e avviato un laboratorio teatrale per offrire ai piccoli uno spazio in cui esprimere sogni, speranze e desideri, restituendo loro frammenti di normalità in un contesto segnato dal conflitto.
Gli artisti vincitori sono stati premiati sabato 8 novembre a Bari, presso la Libreria Prinz Zaum, in occasione della presentazione ufficiale del nuovo poster del progetto. Il poster è disponibile, a fronte di una donazione minima di 8 euro, nelle librerie aderenti e online, per sostenere l’intervento umanitario di Medici del Mondo per garantire assistenza sanitaria e supporto psicologico alla popolazione palestinese colpita dalla guerra. Cuore dell’evento è stato anche l’incontro con Alessandro Verona, ex Capo Missione di Medici del Mondo nei Territori Palestinesi Occupati, che ha condiviso una testimonianza diretta sulla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.
Il prossimo appuntamento con la seconda edizione del progetto sarà a Milano, giovedì 13 novembre, presso la Libreria Verso alle ore 19. In questa occasione, Alessandro Verona dialogherà con Alba Nabulsi, giornalista, educatrice e autrice del libro Lessico palestinese.
Roberto Padovan (Bassano del Grappa, 1986) è autore e aspirante giornalista. Appassionato di musica e cultura pop, scrive articoli, interviste e approfondimenti che uniscono analisi e racconto. Con uno sguardo curioso e attento alle nuove tendenze, esplora il panorama musicale contemporaneo valorizzando le storie e le voci che lo animano.
