Le polemiche sul concerto di Vasco Rossi a Trento, il primo dopo una lunga pausa live dovuta principalmente all’emergenza Covid, si arricchiscono ogni giorno di una nuova puntata.
Secondo quanto riportato da Il Dolomiti, per 12 giorni nella zona del concerto sono vietati eventi che prevedono l’occupazione del suolo pubblico.
“La Giunta comunale delibera di sospendere la concessione di suolo pubblico nel periodo 13 maggio-24 maggio e dei servizi aggiuntivi concessi solitamente dal Comune a supporto organizzativo, al fine di garantire la sostenibilità cittadina in ragione del coinvolgimento del Comune nel concerto di Vasco Rossi.”
Questo il primo punto contenuto in una delibera comunale dell’Amministrazione di Trento.
Vasco Rossi, nuove polemiche sul live di Trento!
Nella Provincia Autonoma di Trento si sta discutendo animatamente anche sulla convenzione stipulata con la società che organizza il live di Vasco Rossi.
In poche parole, secondo quanto riportato da L’Adige.it, l’istituzione si fa carico di tutti i costi (anche l’acquisto degli eventuali biglietti invenduti) e lascia alla società organizzatrice ogni forma di ricavo.
Un accordo che prevede anche una mostra e un riconoscimento assegnato dalla Provincia Autonoma di Trento, ovvero l’intitolazione all’artista di un luogo a futura memoria del concerto.
Nel frattempo nell’area del concerto è tangibile il malumore e la preoccupazione tra i residenti.
A preoccupare è l’impatto che la struttura potrebbe avere sulla qualità di vita e sul valore commerciale degli immobili. Un gruppo di cittadini ha sottoscritto anche una lettera inviata a Provincia e Comune di Trento che al momento non ha avuto risposta.
Nei giorni scorsi, inoltre, una camionetta della protezione civile ha accompagnato un gruppo di tecnici nell’allestimento di un enorme generatore di corrente a gasolio.
“I tecnici stavano effettuando delle prove tecniche per illuminare il palco e le vie di fuga del concerto di Vasco Rossi. Abbiamo potuto toccare con mano una piccola parte di ciò che dovremo subire durante la notte del concerto e probabilmente nelle settimane precedenti, cioè la presenza di un gruppo elettrogeno rumoroso e puzzolente a tre metri dalle finestre, l’impossibilità di entrare e uscire con i mezzi dai garage di nostra proprietà. Comprendiamo che iniziative della portata di un evento come il concerto di Vasco Rossi comportino anche moltissimi disagi, tuttavia è del tutto irrispettoso ignorare completamente le richieste di noi cittadini”.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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