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Videointervista a Rosa Chemical, in gara a Sanremo 2023 con “Made in Italy”

Rosa Chemical Sanremo 2023

Rosa Chemical, dopo aver affiancato nel 2022 Tananai nella serata delle cover, farà il suo esordio al Festival di Sanremo 2023 con il brano Made in Italy.

Un brano nato da un’idea del producer Bdope e sviluppata per approdare sul palco dell’Ariston.

Prima di ‘Made in Italy’ abbiamo inviati due brani, che Amadeus ha bocciato. Lui voleva qualcosa di più legato all’immaginario di Rosa Chemical.”

Spiega l’artista in un incontro riservato alla stampa.

Io non faccio solo musica, faccio arte in generale. ‘Made in Italy” è un brano primordiale, che parla di sesso, amore, uguaglianza e libertà. Tante volte sono stato scambiato per un accusatore, ma io mi sento più difensore. Non vado a Sanremo per pronunciare una verità assoluta, ma ho un punto di vista, che semplicemente a volte è diverso da quello della massa.

Non penso di essere il primo a portare al Festival certi temi e non credo di aver inventato nulla. Se dopo 40 anni c’è ancora bisogno di ripetere le stesse cose, c’è un significato e un motivo…”

La canzone avrà due copertine, una un po’ più cleen per le policy delle varie piattaforme e una che sarà diffusa su Onlyfans.

La prima mostra una tavola imbandita, simbolo di quello che è uno stereotipo italiano, quello che il mondo pensa del nostro paese. I piedi che si vedono nella copertina simboleggiano l’idea di schiacciare i preconcetti, prendendo una posizione precisa.”

La protagonista delle due copertine è Alex Mucci, una delle creator più note di Onlyfans.

Lei si è battuta un sacco per la rimozione della censura sul capezzolo femminile. L’uomo può pubblicare il capezzolo, la donna no. Meta sta prendendo in considerazione l’idea di rimuovere il blocco e la censura.

La seconda copertina, invece, è priva di ogni tipo di censura e mostra un seno nudo e la solita tavola imbandita, che descrive il pensiero bigotto in Italia.”

Rosa Chemical, a Sanremo 2023 con “Made in Italy”

Il brano in gara al Festival si caratterizza per un mood decisamente up.

Una canzone leggera dal punto di vista musicale, in cassa dritta, e che arriva abbastanza in fretta. In cassa dritta, orecchiabile. Il ritornello si può cantare, ballare, ma il messaggio è complesso. Il pubblico di Sanremo è generalista e non è facile dire qualcosa che per loro non è considerato normale. Nel pezzo cito anche i piedi. Il corpo è tutto da amare, in tutti i suoi pregi e difetti.

Nel mio brano alludo a qualcosa di diverso dalla famiglia tradizionale. Parlo di amore, di sesso. Io sono cresciuto solo con mia mamma, ma se ne avessi avuto due sarebbe stato più facile. Io mi sento di dire che esiste un’altra visione.”

Rosa Chemical, poi, parla della sua idea di tradimento.

In amore, secondo la concezione comune, il tradimento significa fare sesso con una persona al di fuori del nostro partner. Il tradimento secondo me va al di fuori della sessualità. Tradire è più un concetto legato alla fiducia. Io ho una relazione con una ragazza, ma lei è libera di fare sesso con altri. Non mi sento monogamo, sono molto promiscuo. Non mi basta una persona sola. E’ una questione fisica. Per me il tradimento è una questione legata alla fiducia. Io amo anche fare sesso con più persone. Non riuscirei mai a smettere di essere come sono. Una bugia per me è tradimento. Il sesso non definisce un amore. Siamo abituati a un concetto troppo egoistico di amore.”

In molti associano Rosa Chemical ad Achille Lauro.

Non sono fan del paragone. Quando non si conosce una cosa è associarla a qualcosa che sembra più familiare. Io e Lauro siamo accomunati, ma abbiamo background completamente diversi. Io sono più spinto nel toccare certi argomenti Lui è più spinto esteticamente. Io scrivo musica, lavoro alle produzione, scrivo video anche per altri. Sono un grafico e dipingo. Non credo che l’Italia sia pronta a un artista come me, ma ci vuole qualcuno che rompa le barriere. Mi sento di dire che stanno nascendo altre idee. Per esempio si sta normalizzando un altro tipo di amore.”

Un’idea precisa sul Festival di Sanremo.

Sono a Sanremo per farmi conoscere da più persone possibili La mia carriera nasce come ribelle. Poi uno cresce e capisce che c’è un modo diverso di dire la propria, ma non andrò al Festival per fare il pagliaccio. Quello è un palco in cui non posso dire e fare proprio quello che voglio. Ho ammorbidito un po’ il linguaggio, mi sono contenuto, anche se devo dire che ho trovato una forte apertura mentale nel Festival, che sta andando in una direzione davvero interessante. Loro mi hanno detto che da me non vogliamo niente di annacquato. Io ho apprezzato molto.

Spero di essere ricordato per quello farò e canterò. La gente si aspetta da me delle cose, ma io sono una persona che non calcola troppo le cose. Vado molto a istinto.”

Nel tempo Rosa Chemical ha anche modificato il suo pensiero sulla musica del nostro paese.

La musica sta facendo dei passi avanti. Oggi io mi sento più nel pop che nell’urban. Anche se è difficile etichettare la mia musica.”

Videointervista a Rosa Chemical, in gara a Sanremo 2023 con “Made in Italy”

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