Shade e Federica Carta sono tornati con il nuovo singolo Per Sempre Mai, un brano profondamente diverso rispetto ai due precedenti, che indica una crescita personale e artistica da parte di entrambi.
Shade, da cui il pubblico aspetta da tempo il nuovo album, e Federica Carta sono tornati a collaborare dopo oltre 4 anni, proponendo un mix inedito, consci del fatto che il pubblico è cambiato.
Un brano ricco di suggestioni e sfumature, nato da un approccio libero e contaminato. Un modo per suggellare l’amicizia, ma anche un’unione artistica che non delude mai.
Per sempre mai in una settimana ha registrato su Spotify oltre 300mila ascolti, mentre il video ha superato quota 500mila views.
Videointervista a Shade e Federica Carta
Il singolo, inoltre, è accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Federico Santaiti con la produzione di Overlock.
Le scene si svolgono in una discoteca, dove i due artisti si muovono tra una folla di persone che balla, illuminati da luci al neon colorate. Quello del club è un contesto in cui le emozioni vengono spesso vissute in maniera amplificata, sentimenti forti che molte volte si confidano a persone sconosciute. Nella scena finale, la sala si svuota, gli altri spariscono, e si rimane soli con i propri pensieri, a riflettere su una relazione dalla quale non si riesce ad uscire, un rapporto che dura da sempre, tuttavia impossibile da vivere completamente.
I due artisti saranno sul palco dell’evento solidale Oltre le nuvole, in programma a Bologna l’8 giugno (Qui il cast). Shade, poi, sarà impegnato con un ricco Summer Tour.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
