TSO è il nuovo singolo di Caffellatte, al secolo Giorgia Groccia, classe ’94, un’artista poliedrica: cantautrice, attrice e scrittrice, è stata capace di mettersi in gioco in vari campi.
Il brano, scritto e composto da lei, arrangiato e prodotto da Riccardo Scirè, è nato da tre frasi buttate giù sulle note dell’iPhone dopo un attacco di panico alle sei di mattina in pieno agosto a Roma.
TSO
“Fuori ora TSO, in slides altri serpenti ed io piango glitter di felicità. Vi racconto i miei pensieri peggiori post attacco di panico alle 6 di mattina a Roma in pieno agosto.
Ma dalle cose peggiori a volte nascono anche cose belle, TSO per me è una di quelle cose. Sparatela a tutto volume in camera vostra mentre ballate davanti allo specchio, sparatela nelle cuffie mentre andate a correre alle sette del mattino, cantatela a squarcia gola sino a perdere la voce, consumatela, sfinitela, fatela vostra, totalmente vostra.
TSO non è soltanto il mio attacco di panico. TSO è il non aver bisogno di niente pur avendo bisogno di qualcuno. La dedico a tutti gli attacchi di panico, le sigarette, i postumi, il cibo cinese, i letti sfatti, l’orgoglio e ai tagli nel petto necessari per sentirsi vivi, vivi davvero.”
Un brano diretto, privo di mezzi termini, privo di filtri e di buone maniere, è sicuramente uno dei brani più sinceri di Caffellatte che decide così di mettersi a nudo completamente componendo una vera e propria dichiarazione di intenti: non aver bisogno di qualcuno pur avendone molto bisogno.
Racconta un amore destinato a non durare, il forte desiderio di non sentirsi ‘una bambina’ di fronte a un sentimento fugace e al tempo stesso totalizzante, la fine di un’apatia che si trasformerà inevitabilmente in una nuova apatia post terremoto.
Gli occhi e la pelle, l’alcol, i ma e i se divengono il mantra essenziale del brano, che assume forme concrete e incarna il desiderio di sentirsi sempre adolescenti e impauriti di fronte ai sentimenti, da cui a volte forse è meglio scappare a gambe levate.
Videointervista a Caffellatte TSO
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
