La stilista Vivienne Westwood è morta a Londra all’età di 81 anni, dopo una lunga malattia. Icona dello stile punk, creò lo stile dei Sex Pistols, dando il via a vero e proprio movimento che univa moda e musica.
Nel 1971 Vivienne Westwood diede vita allo store Let It Rock al 430 di King’s Road a Londra, trasformando il negozio di dischi Paradise Garage, gestito insieme al compagno e socio in affari Malcolm McLaren, in una sorta di boutique di moda all’avanguardia.
All’epoca Vivienne Westwood aveva appena iniziato la carriera da stilista e Let It Rock offriva abiti e accessori per biker e teddy boy, in contrasto con lo stile hippie dilagante.
Vivienne Westwood
Nel 1975 arrivò la svolta. Malcolm McLaren era il manager dei New York Dolls, e durante un viaggio in America vestì la band con i capi del negozio londinese.
Il negozio di Vivienne e Malcolm venne ribattezzato SEX, si ricoprì di graffiti pornografici e cominciò a specializzarsi in abbigliamento bondage, tra spille da balia e borchie aggressive.
Nel 1981 la stilista fece il suo debutto in passerella con una collezione ispirata ai banditi e ai bucanieri e due anni dopo si lasciò ispirare dalle streghe.
Negli ultimi anni la moda di Vivienne Westwood abbraccia tematiche importanti come la sostenibilità ambientale e i diritti delle donne.
La donna, come riportato dai social della sua Maison, si è spenta “serenamente e circondata dalla sua famiglia, a Clapham, nel sud di Londra. Vivienne ha continuato a fare le cose che amava, fino all’ultimo momento, disegnando, lavorando alla sua arte, scrivendo il suo libro e cambiando il mondo in meglio. Ha condotto una vita straordinaria. La sua innovazione e il suo impatto negli ultimi 60 anni sono stati immensi e continueranno nel futuro. Il mondo ha bisogno di persone come Vivienne per cambiare in meglio.”
Lei che era stata la regina incontrastata della estetica del punk, gli ultimi tempi, si considerava una taoista, un movimento che offre un tale senso d’identità e forza sapere che stai vivendo la vita che puoi vivere e quindi dovresti vivere
Julian Assange, fondatore di Wikileaks in prigione in Inghilterra, chiederà un permesso per lasciare il carcere di Belmarsh nel sud-est di Londra e partecipare ai funerali della stilista britannica, che lo ha difeso pubblicamente in più occasioni.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
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