Vocal Care Danila Satragno Sanremo
Dopo il successo riscosso nelle sedi di Savona, Milano e Roma, approda al Teatro Ariston di Sanremo (IM) l’Accademia di canto e musica moderna Vocal Care®, diretta da Danila Satragno, vocal coach di grandi artisti come Damiano David (Maneskin), Ornella Vanoni, Jovanotti, Giusy Ferreri, Manuel Agnelli (Afterhours), Giuliano Sangiorgi (Negramaro), Annalisa, Tedua, Bresh e tanti altri.
Il 26 marzo si terrà l’inaugurazione con il primo workshop interamente dedicata alla voce (ore 9.00 – info e prenotazioni al seguente link: https://www.vocalcare.it/workshop/) a cui si aggiungeranno altri tre appuntamenti, uno al mese, nei quali i partecipanti incontreranno autori, produttori, discografici, giornalisti, manager e comunicatori di altissimo livello.
A seguito del workshop è prevista la 9a edizione del Vocal Summer Camp, un camp estivo ideato da Danila Satragno, un’esperienza unica per gli allievi dell’Accademia che per l’occasione saranno affiancati dai grandi nomi del panorama musicale.

Vocal Care, l’Accademia di Danila Satragno inaugura una sede al Teatro Ariston di Sanremo
L’Accademia si propone di creare un percorso di formazione all’avanguardia dedicato alla voce, alla scrittura, alla produzione discografica e a tutto ciò che ruota attorno alla voce e alla canzone.
Vocal Care®, sistema di ricerca vocale, sviluppato e brevettato da Danila Satragno, è un metodo codificato per il canto moderno e la voce parlata che insegna ad usare la voce in tutte le sue potenzialità e possibilità espressive.
Foto di Luca Di Nardo
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”