Alla vigilia della finale di X Factor 2024, che si terrà nella suggestiva cornice di Piazza del Plebiscito a Napoli, Manuel Agnelli ha condiviso le sue riflessioni sul percorso affrontato durante questa edizione del talent show. Con la schiettezza e la profondità che lo contraddistinguono, il giudice ha parlato del lavoro con i giovani artisti, delle sfide del programma e del valore dell’esperienza televisiva.
Manuel ha elogiato apertamente Mimì, la cantante della sua squadra, sottolineando l’equilibrio tra la necessità di proteggere il suo talento naturale e l’esigenza di aiutarla a crescere:
“Lavorare con un talento così grande che è ancora così giovane è un onore. Devi stare attento a non rovinare quello che c’è, ma anche a insegnarle e comunicare un sacco di cose che, con l’esperienza, ho raggiunto. Lei, essendo più giovane, magari deve ancora acquisirle, soprattutto per quanto riguarda la televisione, che è uno sport completamente diverso.”
Il frontman degli Afterhours si è detto orgoglioso del lavoro svolto:
“Credo che alla fine ci siamo riusciti. Sicuramente lei crescerà tantissimo. Sono molto orgoglioso di aver lavorato con lei.”
Manuel Agnelli ha poi riflettuto sul suo ruolo come giudice di X Factor 2024 e sull’importanza di bilanciare l’energia del team. Ha scherzato sul rapporto con i colleghi al tavolo, in particolare Jake La Furia:
“Abbiamo un rapporto per cui riesco, col mio umore, a controbilanciare il suo fissato positivismo.”
Non sono mancati momenti di ironia sul suo personaggio:
“La gente mi incontra per strada e mi dice: ‘Guarda, prima ti odiavo, ma grazie per avermi confermato che sei uno str**zo.’”
Tornando ai concorrenti, Manuel ha elogiato la voce della sua finalista, definendola “la miglior voce che abbia mai trovato a X Factor in assoluto”, ma ha sottolineato quanto lavoro ci sia ancora da fare per aiutarla a raggiungere il massimo delle sue potenzialità.
Rispondendo a una domanda su quanto si senta a suo agio nel ruolo di giudice, Agnelli ha mostrato sicurezza e determinazione:
“Sì, mi sento a mio agio. È un’esperienza che ho fatto sul campo diverse volte. Per me è normale cercare di trasmettere un minimo di sicurezza, almeno all’inizio. Questi ragazzi sono dei leoni, non dei cagnolini. È una cosa che mi rende molto orgoglioso, riuscire ad aiutare gli altri e comunicare cose.”
Ma Manuel non ha nascosto il suo lato più severo: “Se gli altri se ne approfittano, però, mi girano i co**oni.”*
La finale di X Factor 2024 si preannuncia memorabile, con un’atmosfera resa ancora più speciale dalla location unica di Piazza del Plebiscito. Le parole di Manuel Agnelli confermano quanto il talent show continui a rappresentare una palestra importante per i giovani artisti e una sfida stimolante anche per chi, come lui, ha già calcato tutti i palcoscenici possibili.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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