X Factor 2021 prima puntata

Giovedì prenderanno il via i live della nuova edizione di X Factor, ma più che sulle scelte artistiche si sta dibattendo sulla limitata presenza di artiste donne.

Una questione più volte sollevata e che questa volta ha avuto una risposta più che chiara da parte dei giudici, in particolare da Emma.

“Sono l’unica donna tra i giudici, ma non mi sento discriminata! Per noi è importante portare sul palco chi è pronto. Parlare di quote rosa è fortemente anacronistico.

Le parola sessismo o maschilismo in questo caso sono forzate. In generale le donne devono combattere il doppio ed è vero, ma in questo caso con l’abolizione delle categorie ci è stata data la possibilità di scegliere anche pensando a una progettazione futura, al di là di ogni restrizione.

Fin quando si parlerà di quote rose, le donne saranno sempre discriminate. Molte delle ragazze che si sono presentate, non erano pronte per affrontare un live. Stare da questa parte è difficile, anche perchè prima di decidere chi portare ai live facciamo un lavoro.”

X Factor 2021

X Factor, poche donne ai live

Prende la parola Manuel Agnelli.

“Qui si parla solo di scelte artistiche. Abbiamo considerato gli artisti come persone, non uomini e donne. Se la trasmissione non fosse stata vera ci avrebbero imposto delle quote rosa, ma come si può vedere non è così.

Quest’anno è andata cosi… Non capisco perchè montare un caso gigantesco. Imporre delle quote sarebbe limitare la serietà del programma. Il talento è talento.”

D’accordo anche Mika.

“Rimuovendo le categorie, ascoltiamo chi si presenta senza idee su genere o età. Ogni anno è diverso. Le scelte rispecchiano quanto succede nei casting. Un peccato, forse si, ma allo stesso tempo abbiamo due donne forti. Vediamo cosa succederà…”

Nils Hartmann, direttore delle produzioni originali di Sky, pone l’accento sul ruolo di X Factor e sulla posizione su temi importanti.

“Il ruolo di Sky come portavoce di temi sociali è evidente. X Factor è il punto di diamante di questa narrazione. Il talento non discrimina. Abbiamo deciso di abilore le categorie, lasciando libero arbitrio. La suddivisione maschi / femmine lascia il tempo che trova, quindi…”

Dello stesso avviso è Eliana Guerra, curatrice di X Factor.

“X Factor è un programma in cui lavorano tante donne. X Factor è una gara in cui c’è un processo di selezione molto lungo. Arrivano ragazzi sempre più preparati e consapevoli. L’imbuto è necessario e imprescindibile e in questo caso si è lavorato su una progettualità artistica a lungo termine.

X Factor non è mai stato un programma di quote. L’inclusione è stata sempre presente e l’abolizione delle categorie va in questo senso.”

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