Angelica Bove, testo e significato del brano “Mattone”, in gara a Sanremo Giovani 2025

Testo e significato di Mattone, brano con cui Angelica Bove è in gara a Sanremo Giovani 2025, sognando l’Ariston…

Il singolo vede la produzione artistica di Federico Nardelli, che ne è anche autore insieme a Matteo Alieno e alla stessa Bove. Mattone è già disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio, accompagnato dal video ufficiale, diretto da Brando Bartoleschi e prodotto da Image Hunters. 

Mattone è un brano introspettivo, che racconta con sincerità il peso delle emozioni, la fragilità dei momenti più bui e la volontà di imparare a convivere con il dolore. Con questo singolo, Angelica Bove dimostra ancora una volta di essere un’artista dotata di una sensibilità speciale, in grado di aprire una finestra sulla propria vulnerabile interiorità, per esplorarla, ascoltarla e darle voce. 

Con queste parole Angelica descrive Mattone:

“Mattone rappresenta il peso insopportabile di due lutti importanti della mia vita. Parla del dolore che mi ha procurato questa perdita improvvisa e significativa e di quanto mi abbia resa fragile e inerme di fronte al mio rapporto con il dolore, con il mondo e con me stessa. Parla di un’impotenza che, all’inizio, mi ha strappato la voce, ma che col passare del tempo me l’ha riscritta, facendomi morire e poi rinascere. Perché anche le ferite respirano, e quando il dolore smette di distruggerti cominci a ricostruirti. Il dolore non se ne va mai del tutto, ma col tempo ho capito che potevo trasformarlo in un valore aggiunto. E forse, finalmente, ci sono riuscita “.

Angelica Bove, testo e significato del brano “Mattone”, in gara a Sanremo Giovani 2025

Dicono che per amare serve stare bene da soli
Di non accontentarsi pur di rimanere insieme da fuori
Noi ci somigliamo come i cani coi padroni
Ma non ci capiamo come figli e genitori
Mi prendo un altro po’
Troppe informazioni che mi confondono
Quanta pioggia ancora cadrà
Per un po’ di pace in queste giornate
So che prima o poi passerà
L’ha detto il dottore che mi devo abituare
A stare male in modo normale
Come tutte le altre persone
A stare malе in modo normale
Come tutti gli altri
E ritornare a vivеre
Dicono che per odiare serve litigare
Servono parole dette bene
Io che mi ritrovo sempre a dire cattiverie
Fino a tre non riesco mai a contare
Perdo la pazienza come perdo le occasioni
Sono treni così lontani
Aspetto ancora un po’
Troppe direzioni possibili
Quanta pioggia ancora cadrà
Per un po’ di pace in queste giornate
So che prima o poi passerà
L’ha detto il dottore che mi devo abituare
A stare male in modo normale
Come tutte le altre persone
A stare male in modo normale
Come tutti gli altri
E ritornare a vivere
Dicono che porto un peso
Che per me è un mattone
Ma un mattone serve a costruire

IMusicFun

La redazione di iMusicFun è composta da professionisti della musica e della comunicazione, uniti da una vera passione per le 7 note… in tutte le sue forme. Seguiamo con cura e competenza artisti, eventi e tendenze, offrendo contenuti sempre aggiornati e approfonditi. La nostra missione è raccontare la musica con autenticità, entusiasmo e attenzione ai dettagli che fanno la differenza.