Il testo e il significato di Giorni Tristi, il nuovo singolo di Mara Sattei, brano che da il via a una inedita fase del percorso artistico.
Il titolo “giorni tristi” è emblematico e in netta contrapposizione con il mood sonoro della canzone, fatto di leggerezza, ritmo e una freschezza che lo rende immediatamente riconoscibile. Il testo, però, introduce una dimensione emotiva più profonda e mette al centro il contrasto tra ciò che si prova interiormente e l’immagine che si mostra agli altri.
In questo brano non troviamo una resa all’“inverno che ho dentro”, ma piuttosto un percorso di consapevolezza: il dolore non viene vissuto come un punto di arrivo, bensì come una sfida necessaria per crescere, sia a livello personale che artistico. La ricerca di sé, il guardarsi allo specchio e affrontare le proprie fragilità diventano elementi centrali. Ci si accorge che, metabolizzando il dolore, arriva un momento in cui si sceglie di stare bene e di andare avanti, con una maturità nuova e una forza ritrovata.
Mara Sattei, testo e significato del brano “Giorni Tristi”
E vorrei fermare il tempo che ho perso
E non ho chiesto
Perché mi fa male dirti che l’inverno, che ho dentro
Mi fa ricordare solo i giorni tristi
Mi senti l’eclissi, che si fanno piccoli
Io che in questi anni ho scelto me, ti cerco allo specchio
Da un passo lento siamo a quattro
Sola, chiudi gli occhi, scatto un autoritratto
Con la luna fa contatto
Mi sembra impossibile pensarti ma lo faccio
L’umore gioca la roulette, mi prende come in un ballo
In pista poi balla scalzo
Alzo lo sguardo e vedo me
Dieci anni poi a farci un valzer, col tuo cuore di marmo
Perché poi le comete passano e cadono
Io a volte sono là come ad un passo dal baratro
E la felicità è più uno stato d’animo
La cerco come il sole dopo che sto nel panico
Io sento freddo, serve un cambio d’abito
E le mie lacrime sono di un altro calibro
I giorni in cui ho pensato di starti accanto
Ma i giorni in cui
E vorrei fermare il tempo che ho perso
E non ho chiesto
Perché mi fa male dirti che l’inverno, che ho dentro
Mi fa ricordare solo i giorni tristi
Mi senti l’eclissi, che si fanno piccoli
E io che in questi anni ho scelto me, ti cerco allo specchio
Ti cerco e ritrovo un posto nei testi che storia
Unisco i testi e le note, registrazioni a memoria
Quando cercavo me stessa, dietro ad una maschera d’oro
Per non sentirmi più sola, quando chiudevo la porta
Ma ripenso a tutto ciò che mi faceva mancare l’aria
Tutto quello che poi mi riportava a casa
In una bolla, le ali in posa
Non riuscivo a volar
Col dolore ci faccio un jackpot
A volte più fa male, più vuol dire che cresco
Vorrei urlare quello che ho dentro
Lo faccio perché so che sono nata per questo
Sopra un grattacielo mi fermo
Allungassi le mani toccherei l’universo
Mentre vivo ciò che ho adesso, adesso
E vorrei fermare il tempo che ho perso
E non ho chiesto
Perché mi fa male dirti che l’inverno, che ho dentro
Mi fa ricordare solo i giorni tristi
Mi senti l’eclissi, che si fanno piccoli
E io che in questi anni ho scelto me, ti cerco allo specchio
Ti cerco, allo specchio
Ti cerco, allo specchio

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