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Achille Lauro presenta “Ragazzi Madre – L’Iliade” e parla di Sanremo 2024

Achille Lauro

Achille Lauro ha presentato il docufilm Ragazzi Madre – L’Iliade, tracciando un bilancio della carriera e svelando qualche dettaglio sul futuro.

Questo documentario rappresenta per me la chiusura di un ciclo, che mi proietta verso il futuro.”

Spiega Achille Lauro, che poi approfondisce.

Dopo aver approfondito l’iconografia cristiana, mi piacerebbe tuffarmi nell’epica, senz’altro qualche riferimento ci sarà nei miei prossimi lavori.

La mia carriera è sinonimo di verità. Alcuni mi accusavano, anche a Sanremo, di realizzare performance legate al marketing, ma questo documentario dimostra che non è mai stato così. Ho sperimentato tanto, passando dall’urban al rock fino a spingermi a realizzare un disco jazz e le hit estive. Ho fatto tutto questo perché sentivo di doverlo fare: non ho mai avuto paura di deludere il pubblico, ma al contrario ho sempre temuto di rimanere schiavo delle mode. Se un giorno i miei fan non vorranno più seguirmi, farò altro. Non ho mai dato a chi mi segue coordinate certe, ma ho offerto un viaggio. E continuerò a farlo.”

L’artista, dopo 5 Festival consecutivi, non sarà a Sanremo nel 2024.

Sto lavorando a tanta nuova musica, ma a Sanremo 2024 non ci sarò, anche perché in quel periodo sarò negli Stati Uniti, di base a Los Angeles, dove mi fermerò per sei mesi.

Si parla di un mio possibile ritorno al rap, ma sarebbe un passo indietro. Io mi voglio evolvere, ma non mi piacciono le categorizzazioni. Ho lottato per non chiudermi in etichette. La suddivisione in generi, oggi, lascia il tempo che trova. La musica sta andando oltre tutti i confini prestabiliti. A me interessano le canzoni come C’est la vie o 16 marzo. Al pubblico voglio lasciare quelle. Fra trent’anni vorrei sentirmi come Thom Yorke, una mia grande fonte di ispirazione.”

Achille Lauro Ragazzi Madre

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