Cresciuto sotto l’attento sguardo del suo pubblico e con gli occhi ben saldi sul suo progetto musicale, Alex Wyse ha mostrato al Fabrique di Milano tutto ciò che è diventato e tutto ciò che, con ogni probabilità, diventerà. A due mesi e mezzo dal secondo posto tra le Nuove Proposte di Sanremo 2025 con Rockstar, e dopo la pubblicazione del nuovo singolo Batticuore, il cantautore ha conquistato uno dei palchi più prestigiosi d’Italia con uno show generoso, curato nei minimi dettagli, potente. Quasi due ore di musica, in cui è stata evidente fin da subito l’evoluzione artistica e personale di un artista giovane, ma che dimostra di apprezzare ogni sfumatura del percorso.
Un concerto che è stato un viaggio: Ammirare tutto, con il suo intro “power”, ha aperto le danze come una dichiarazione di intenti, lasciando spazio a Linea della vita e Non ho paura, canzoni che hanno raccontato il coraggio e l’identità di un artista in piena maturazione.
La scaletta è stata costruita con coerenza, alternando i momenti più intimi alle esplosioni pop, passando per le radici discografiche di Sogni al cielo e per l’energia travolgente del recente Batticuore.
Le sorprese non sono mancate: tra le cover, Alex ha reso omaggio a Nada con una vibrante Amore disperato, ha fatto ballare il pubblico con There’s nothing holdin’ me back di Shawn Mendes, ha acceso i cuori con Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli e ha chiuso nel bis con This love dei Maroon 5.
Uno dei momenti più emozionante della serata è arrivato con l’ospite d’eccezione: Francesco Gabbani. I due hanno condiviso il palco per un doppio duetto travolgente: prima su Volevamo solo essere felici, poi con Viva la vita. Intesa perfetta, grande sinergia, un abbraccio artistico che ha fatto esplodere il Fabrique.
Da segnalare anche la performance della band, impeccabile in ogni brano: dinamica, affiatata, intensa. Una vera colonna portante dello show, capace di dare spessore e spinta emotiva a ogni passaggio musicale.
Il finale ha regalato ancora emozioni con Stelle in Antartide, Torna a casa, Gocce di limone e l’epilogo di Accade, prima dell’ultimo scatto da Rockstar, che ha chiuso il cerchio con energia e gratitudine.
Alex Wyse ha dimostrato che la strada verso la vetta può essere lunga e faticosa, ma con pazienza, visione e autenticità si può arrivare a meritarsi tutto. Il Fabrique era solo una tappa. La prossima? L’Atlantico di Roma, il 26 settembre. E oltre. Qui il link per l’acquisto dei biglietti.
La scaletta
- AMMIRARE TUTTO
- LINEA DELLA VITA
- NON HO PAURA
- AMANDO SI IMPARA
- LA MANO FERMA
- AMORE DISPERATO (Nada)
- LA MIA CANZONE PER TE
- CIO CHE ABBIAMO DENTRO
- ΝΟΙ
- NESSUNO MI PUO’ GIUDICARE (Caterina Caselli)
- TRA SILENZI (ROMA)
- VOLEVAMO SOLO ESSERE FELICI (ft. Gabbani)
- VIVA LA VITA (ft. Gabbani)
- BATTICUORE
- IL TITOLO DI UN LIBRO
- NON SIAMO SOLI
- THERE’S NOTHING HOLDIN’ BACK (Shawn Mendez)
- STELLE IN ANTARTIDE
- SOGNI AL CIELO
- MALEDETTA PRIMAVERA
- TORNA A CASA
- GOCCE DI LIMONE
- ACCADE
bis
- THIS LOVE (Maroon 5)
- ROCKSTAR

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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