Luca Jurman, dopo una prima reazione a caldo, è tornato a parla di Amici confutando quanto affermato dalla produzione.
“Sono anni che io non critico semplicemente questo programma, ma di fatto vado contro un sistema. Non cerco visibilità, non faccio televisione, se avessi cercato visibilità avrei agito diversamente. Io non ho chiesto centinaia di volte di tornare, ho chiesto di poter parlare con Maria De Filippi per cinque minuti.
L’ho fatto tante volte proprio per come me ne andai, senza riuscire a chiarire le motivazioni e quello che era stato fatto nei miei confronti. Avrei voluto chiarire i punti con lei e basta. Se poi da lì fosse tornata la possibilità di collaborare è altra cosa, ma quando ho capito che non ci sarebbe stata più possibilità di dialogo, che il sistema non sarebbe cambiato, allora ho deciso di muovermi in autonomia. Perché il sistema va cambiato, che ci sia Paola Di Gesu o chi per lei. Oggi la musica è diventata solo numeri e certi programmi alimentano questa idea.”
Amici, nuovo attacco di Luca Jurman
“Io non ho chiamato la redazione, ho il mio lavoro, la mia scuola, non è andata così. Se io dovessi tornare in quel programma alle condizioni di oggi, non mi interesserebbe minimamente. L’ultimo messaggio in cui richiedo un incontro risale forse al 2021 e resta incentrato su una richiesta di incontro con Maria, magari anche per mandarci a quel paese. Queste sono illazioni. L’ambita meta per me quale dovrebbe essere? A me di Amici non frega nulla e sicuramente in un ambiente così dove non c’è meritocrazia a me non interessa stare. Io ho il diritto di criticare quello che fate come ce l’hanno in tanti. Ma con chi credete di parlare? Mi avete preso per un bambino di 15 anni?”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.