Angelo Sotgiu, membro storico dei Ricchi e Poveri, ha chiesto pubblicamente scusa per gli insulti rivolti ai fonici durante il programma L’anno che verrà, trasmesso in diretta Rai nella notte di Capodanno. L’episodio, che ha scatenato polemiche sul web, si è verificato sul palco di Reggio Calabria, quando il cantante ha inveito contro i tecnici con l’espressione: «Ho il microfono chiuso, teste di ca**o».
Dopo giorni di silenzio, Sotgiu ha ammesso l’errore, dichiarando: «Ho usato parole e toni sconvenienti, inusuali per me, in un momento di concitazione perché non si sentiva distintamente la mia voce». L’artista, anima dei Ricchi e Poveri, ha voluto scusarsi sia con i lavoratori coinvolti che con il pubblico, definendo il comportamento durante il Capodanno Rai come frutto di un momento di tensione.
Durante la trasmissione, il conduttore Marco Liorni era intervenuto subito per mitigare l’accaduto, rivolgendosi al pubblico in sala e a casa: «Sembra sia scappata qualche parola sconveniente e volevo scusarmi con chi l’ha sentita e si è sentito disturbato da questa espressione sicuramente inappropriata».
Le scuse ufficiali di Sotgiu, ora, aggiungono un ulteriore tassello di responsabilità e rammarico per un incidente che ha avuto ampia eco sui social e nei media. Un gesto importante per chiudere l’episodio e voltare pagina in un clima più sereno.
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