Salvador Dalì è il nuovo singolo del progetto LightHouse, un’approfondita immersione nel metodo creativo del celebre artista, ispirandosi a un episodio narrato da una Maitresse spagnola, che nel suo Casino accoglieva varie personalità VIP dell’epoca.
La stranezza e la bizzarria del comportamento del celebre pittore si intrecciano con la descrizione del suo approccio onirico alla ricerca dell’ispirazione artistica, insieme alle peculiarità del suo carattere.
LightHouse si impegna così a tradurre in musica l’ampio repertorio di sensazioni, contraddizioni e visioni dell’artista. Per farlo, sperimenta diverse atmosfere e suoni, alternando momenti acidi a quelli più morbidi e intrecciati. La voce segue i picchi sonori con alternanze tra ritmi secchi e dolci melodie. Il ritornello, a sua volta, amplifica la sensazione di eccentrica malizia, dando vita a un’esperienza sonora unica: Neurotic Erotica.
“Salvador Dalì è un brano che rispecchia bene la collaborazione tra me e il produttore Duck Chagall. L’idea è nata leggendo di una frequentazione particolare di Dalì in un bordello madridista. L’episodio è narrato in un libro di qualche anno fa, scritto direttamente dalla maitresse che lo dirigeva. Cercavamo qualcosa che rispecchiasse delle sonorità contorte e che potesse essere adeguato al processo creativo tipo Stream of Consciousness che stavamo usando per alcuni pezzi. Studiando poi la tecnica che Dalì usava per ispirarsi tutti i tasselli si sono incastrati e ne è venuta fuori una canzone potente, acida a tratti, ma anche avvolgente e liberatoria soprattutto sul bridge e sul refrain.”
Anteprima Video, LightHouse “Salvador Dalì”
“Anche per il video mi sono avvalso della collaborazione di Duck Chagall. Il visual cerca di unire i fatti descritti nel testo (il processo creativo di Dalì ed una sua bizzarra visita ad un bordello di Madrid), al mio personale stile visivo che, in questo caso, si relaziona alla performance dell’artista spagnolo durante la creazione di un’opera con un ologramma del cervello di Alice Cooper. La parte con l’oca invece è relativa alla visita alla maitresse della capitale spagnola, ma lasciamo allo spettatore la possibilità di approfondire cosa successe…”
Il testo
Compositore: Michele Fiori, Francesco Ambrosini
Autore: Michele Fiori
Produttore: Duck Chagall (Francesco Ambrosini)
Everytime time i want to ride, every time need no make up
madame’s waiting on the bed aside , but she’ll only do the clean up
A DUCK THING it’s here to come , this time i’ll try a goose
KEPT ON OVER OVER OVER ON THE RAG
six blondes my sharp device, all praising bodies
HARD ON THE KNIFE EDGE I WANT YOU TO CALL ME DIVINE
A DUCK THING it’s here to come, this time i’ll try a goose
KEPT ON OVER OVER OVER ON THE BLOODY RAG
I CAN DO IT FREE
YOU CAN’T TOUCH HER LIPS
BUT YOU CAN BE FREE
ONLY IN MENTAL ILL
KEEP THE NECK FOR ME
PARANOID SLIT
reach the MENTAL ILL
EXCITED TO REVEAL
neurotic erotica
a good emotion, a bad emotion
evisceration, goose devotion
I like me, hedonist, in my bone antagonist
outrage of you create the force to face confusion,
my weird behavior, my brazen mind combined
thinking on it on it on it on the rag
first art hologram, it’s Alice Cooper’s Brain
beyond linear space, expensive tailored dress lace
i paint with laser light, for the lust of touch of might
keep it on it on it on the bloody rag

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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