La tragica morte di Giulia Cecchettin ha colpito anche il mondo della musica; Arisa ha pubblicato sui social un post di fuoco in cui scaglia contro le leggi che non tutelano i più deboli.
Arisa commenta la morte di Giulia
“Giulia è andata via, nello stesso modo in cui pressapoco ormai tante. Da sempre. Per sempre? È triste aver capito quasi tutto e non poter dire mai niente nell’epoca del politically correct in cui tutto si offende e più nessuno ha paura di niente perché LA LEGGE NON DIFENDE. Non siamo libere, ma bensì prigioniere di sogni d’amore e libertà.
Amore e libertà però oggi difficilmente possono convivere nello stesso racconto, è capitato , quando i carcerieri erano i genitori e le prigioni le famiglie; capita ancora a volte, tra le persone risolte. Ma come fai ad essere risolto oggi, che viviamo in un videogame senza regole nè punti di riferimento? E soprattutto, l’amore esiste ancora? Qualcuno sa dirmi che cos’è questo c***o di amore che ci riempie la bocca, la testa, le giornate, come se fosse l’unica cosa per cui valga la pena vivere?
lo vivo serena solo se non mi fido di nessuno. Sono figlia di questo tempo che non ha più tempo per le morali, nè per le lacrime di coccodrillo. Penso che chi interrompe una vita debba essere interrotto per sempre. Certi errori non possono più essere perdonati.”
Aruba Giulia
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.