Il 1° novembre 2025 Bresh ha portato il suo Mediterraneo Tour sul palco del Palazzo dello Sport di Roma, regalando alla capitale uno degli appuntamenti più intensi e attesi della stagione musicale. Una tappa simbolica, che, dopo la data zero di Jesolo, segna il primo vero salto nei palasport per un artista che ha sempre fatto della verità, della poesia urbana e dell’istinto la sua cifra più autentica
Nell’album Mediterraneo si intrecciano racconti di mare, amicizia, inquietudine e riscatto, in un flusso sonoro che oscilla tra rap, cantautorato e melodia. È un disco che sa di sale e di vita, di partenze e ritorni, di Genova e del Sud, di nostalgia e libertà.
Ora quelle stesse canzoni hanno trovato la loro dimensione più naturale: il live.
A Roma, Bresh ha trasformato ogni brano in un’esperienza visiva e sensoriale, accompagnato da una scenografia immersiva che riproduce una nave sospesa tra sogno e memoria. Un relitto poetico, vivo, che respira e si piega sotto il peso dei ricordi.
Un palco che diventa un porto dell’anima
La direzione artistica, curata da Shune, Dibla e lo stesso Bresh, ha dato vita a uno show che è più di un concerto: è un racconto in movimento.
Sul palco, insieme all’artista, una band di dieci elementi — tra cui Andrea Polidori (batteria), Michele Bargigia (tastiere), Luca Ghiazzi (basso) e Luca Di Blasi (chitarra) — anima un viaggio di oltre 30 brani, tra successi e momenti inediti.
Il concerto è costruito come un itinerario immaginario che parte da una Genova reinventata, vista con gli occhi di un bambino, e approda a una Roma piena di emozione e di energia.
Tra luci dinamiche, visual evocativi e suoni del mare, il palco si trasforma in un porto mentale: luogo di arrivo e di ripartenza, dove pubblico e artista navigano insieme tra ricordi, sogni e speranza.
Una scaletta che unisce passato e presente
La setlist romana ha unito i brani più amati con le nuove tracce di Mediterraneo. Ogni pezzo è stato accolto dal pubblico con entusiasmo, in un’atmosfera sospesa tra commozione e festa collettiva.
Ma più dei numeri e dei riconoscimenti, ciò che rende Bresh unico è l’alchimia che sa creare dal vivo: un linguaggio che mescola poesia e strada, sogno e verità, arrivando dritto al cuore.
Sui social, dopo la serata romana, l’artista ha condiviso un messaggio carico di gratitudine e amore per il suo pubblico:
“Provo a cambiare il verso di quel segnale… ma non serve perché la strada non cambia, tanto tutte portano alla capitale. Roma cosa devo dirti…”
E pochi giorni prima aveva celebrato un altro traguardo importante:
“Mediterraneo è disco di platino! Sto per iniziare il tour del mio show più bello di sempre. Non dico nulla… sempre e solo grazie.”
Prossime tappe del tour
Dopo Roma, il Mediterraneo Tour prosegue con due date consecutive a Milano (6 e 7 novembre) e si concluderà il 9 novembre a Bologna, chiudendo un viaggio che ha portato Bresh a riempire i principali palasport italiani. Qui il link per l’acquisto dei biglietti.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
