Bruce Springsteen a Che Tempo Che Fa: “Farò del mio meglio perché le cose cambino”

Bruce Springsteen è tornato a parlare al cuore del pubblico italiano, ospite — in collegamento video dagli Stati Uniti — della nuova puntata di Che Tempo Che Fa, condotta da Fabio Fazio sul Nove. Al fianco del protagonista Jeremy Allen White, l’artista ha presentato il film Liberami dal nulla, il primo lungometraggio ufficialmente autorizzato sul grande cantautore americano, in uscita nelle sale italiane il 23 ottobre con The Walt Disney Company Italia.

Springsteen: “L’America deve ritrovare il suo cuore”

Durante l’intervista, il Boss ha risposto a una domanda sullo stato attuale degli Stati Uniti, parlando con la consueta lucidità e profondità:

“È un momento in cui non si può non avere dei dubbi. Non so dove stiamo andando, però questo Paese per 250 anni ha combattuto per la libertà. È stato un simbolo di speranza, di democrazia, di fiducia. Naturalmente abbiamo fatto molti errori, ma abbiamo sempre cercato di fare del nostro meglio. Credo che il nostro cuore sia nel posto giusto e non abbiamo mai avuto una storia di autocrazia. Ho dei figli, e cercherò, con la mia piccola influenza, di fare del mio meglio perché le cose cambino.”

Parole che confermano la visione etica e civile di Springsteen, da sempre voce di un’America umana e consapevole, che non teme di guardarsi dentro.

Liberami dal nulla: la nascita di un capolavoro

Il film Liberami dal nulla (titolo originale Deliver Me From Nowhere), diretto da Scott Cooper, racconta la genesi di Nebraska, l’album spartano e spirituale che nel 1982 segnò una svolta nella carriera di Springsteen. Realizzato su un semplice registratore a quattro piste nella camera da letto del Boss nel New Jersey, Nebraska nacque come raccolta di demo, ma divenne una delle opere più intime e rivoluzionarie della sua discografia.

Il protagonista del film è Jeremy Allen White, star di The Bear, che interpreta un giovane Springsteen in un momento cruciale della sua vita. L’attore ha raccontato:

“Non è stato facile. Ho sempre ammirato Bruce e sapevo quanto fosse amato dal pubblico. Ho cercato di capire chi fosse davvero a trent’anni, quando stava trovando la sua voce e la sua direzione. Ho imparato a suonare, a cantare, a respirare come lui. È stato un viaggio di rispetto e responsabilità.”

Springsteen, con ironia, ha commentato:

“Jeremy ha fatto un lavoro meraviglioso. Ora potrei licenziare Steven Van Zandt e prendere lui nella E Street Band!”

In occasione dell’uscita del film, il 24 ottobre arriva anche Nebraska ’82: Expanded Edition, una versione speciale che include registrazioni inedite, la prima esecuzione live integrale dell’album e le leggendarie “sessioni elettriche” con la E Street Band. Qui il link per l’acquisto di una copia fisica.

Con Liberami dal nulla, Springsteen torna a confrontarsi con i temi che hanno sempre attraversato la sua carriera: la solitudine, la fede, la libertà e la ricerca di un senso nel buio. Il cantautore ha confessato:

“È stato un periodo di grande transizione nella mia vita. Ho sempre cercato di seguire la mia musa. Non mi interessa il successo, ma la verità. La mia anima è con il pubblico, è la mia garanzia, la mia vita.”

Guardando alcune scene del film, il musicista ha detto di essere stato profondamente colpito:

“Abbiamo ricostruito la casa di mia nonna, quella dove sono cresciuto fino ai sei anni. È un luogo che sogno ancora due volte l’anno. Rivederlo è stato emozionante. Quegli anni restano con te per sempre, sono parte di ciò che sei.”

In oltre cinquant’anni di carriera, Bruce Springsteen ha venduto più di 140 milioni di dischi, vinto 20 Grammy Awards, un Oscar, due Golden Globe e uno Special Tony Award. Nel 2016, l’allora presidente Barack Obama gli ha conferito la Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti.

Con Liberami dal nulla, il Boss continua a raccontare la sua America e la sua umanità, ricordando a tutti che la musica — come la libertà — nasce sempre da una verità interiore.

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