Bagno di folla per Cesare Cremonini nel giorno dell’inaugurazione del progetto artistico “Luci a San Luca”.
Migliaia di persone sono arrivate da tutta la regione per camminare sotto al tratto di portici più lungo al mondo, illuminati fino Basilica di San Luca di Bologna. L’affetto della folla incantata è un abbraccio carico di emozione che sottolinea la voglia di creare e condividere un luogo di condivisione e dialogo intorno all’arte.
Cesare ha espresso la sua felicità sui social scrivendo: “Sono felice perché questo progetto, a cui hanno lavorato centinaia di persone per un anno intero, rispecchia il desiderio delle persone di abbattere divisioni e ritrovare un tratto condiviso da percorrere davvero insieme”.
Presenti oltre al cantautore bolognese anche il sindaco Matteo Lepore e, nella serata di prove generali, anche l’arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi. L’evento continuerà fino a domenica, dal tramonto all’alba. Si attendono cento mila persone in cinque giorni.
Cesare Cremonini, Luci a San Luca
«Bologna è la città dove la luce si può camminare. – racconta Cesare Cremonini dal suo profilo IG. Luce come simbolo di speranza ma soprattutto di fiducia in noi stessi. Una installazione artistica non è intrattenimento, è visione, immersione, scoperta, condivisione. Essere un artista oggi, secondo me, passa attraverso un dialogo costante con le persone, con altri artisti, con il flusso costante di emozioni che viviamo e che non abbiamo tempo o voce per esprimere. “TU come ME”. Questo è il titolo che ho dato a questa edizione. Tutta l’arte che si può creare ruota intorno a queste tre parole. Si procede per visioni. Grazie a tutti. Ce
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
