Ermal Meta

È tra i protagonisti musicali più attesi della Festa del Cinema di Roma 2025: Ermal Meta torna con un brano inedito scritto ed eseguito per la colonna sonora del film “Elena del Ghetto”, opera prima di Stefano Casertano, presentata questa sera alle ore 21:00 nella sezione Grand Public.

Il brano, intitolato “Ti verranno a chiedere di me”, accompagna uno dei momenti più intensi della pellicola e porta la firma inconfondibile del cantautore italo-albanese, da sempre capace di coniugare emozione e impegno civile attraverso la musica.

Prodotto da Titanus, Masi Film, M74, Sound Art 23 e Rai Cinema, Elena del Ghetto è ambientato a Roma tra il 1938 e il 1943 e racconta la storia vera di Elena Di Porto, una donna ebrea romana che sfidò il regime fascista e l’occupazione nazista per salvare vite e difendere la propria comunità.
Il film, interpretato da Micaela Ramazzotti, Giulia Bevilacqua, Caterina De Angelis, Valerio Aprea, Claudia Della Seta e Gabriele Cirilli, è un viaggio nella memoria e nel coraggio femminile, tra resistenza e libertà, ambientato nel cuore del ghetto ebraico della Capitale.

La voce di Ermal Meta per dare forza a una storia di resistenza

Con la sua voce profonda e le parole dense di significato, Ermal Meta contribuisce a dare nuova vita alla figura di Elena Di Porto. Il brano “Ti verranno a chiedere di me”, scritto appositamente per il film e incluso nella colonna sonora composta da Matteo Curallo (Edizioni Musicali BIXIO C.E.M.S.A.), è una riflessione sull’identità, sulla dignità e sulla memoria collettiva.
Ancora una volta, Meta conferma la sua capacità di raccontare l’animo umano attraverso la musica, dando voce a chi non l’ha più.

Elena Di Porto, la “matta di Piazza Giudia” che sfidò il fascismo

Nel film, Micaela Ramazzotti interpreta una Elena Di Porto intensa e ribelle, conosciuta nel ghetto romano come “la matta di Piazza Giudia”. Dietro la sua apparente eccentricità, si nasconde una donna lucida, forte e determinata, che comprende prima di molti altri la minaccia rappresentata dalle leggi razziali e dall’occupazione nazista.
La storia di Elena è un tributo alla libertà di pensiero e all’indipendenza femminile in un periodo storico in cui disobbedire significava rischiare la vita.

Musica e cinema: un legame profondo

Per Ermal Meta, la partecipazione a Elena del Ghetto rappresenta un nuovo capitolo nel suo rapporto con il cinema. Dopo esperienze passate tra colonne sonore e collaborazioni artistiche, l’artista torna qui con un brano che fonde poesia e denuncia, regalando al film una dimensione ancora più emozionale.

Il regista Stefano Casertano ha dichiarato di aver scelto Meta per la sua sensibilità e per la capacità di “dare voce al dolore e alla speranza con autenticità e profondità”.

Il contributo di Ermal Meta arricchisce ulteriormente un film che parla di resistenza, identità e memoria. “Ti verranno a chiedere di me” è destinato a diventare uno dei momenti più toccanti della pellicola, un inno alla dignità umana e alla forza di chi non si arrende.

Con l’inedito per il film Elena del Ghetto, il cantautore conferma la sua vocazione di artista impegnato e sensibile, capace di trasformare la memoria in emozione e la musica in testimonianza.

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