Svelati dalla testata Israel Hayom alcuni versi di October Rain, il brano con cui Eden Golan dovrebbe rappresentare Israele all’Eurovision 2024.
“Evening, everything is black and white, who is the fool?
Who told you boys don’t cry?
Hours and hours and flowers. Life is not a game for the cowards.
While time goes by, every day, I’m losing my mind. Holding on.
There’s no air left to breathe, no place, no me from day to day.”
Questa la traduzione.
“Sera, tutto è in bianco e nero, chi è il pazzo?
Chi vi ha detto che i ragazzi non piangono?
Ore e ore e fiori. La vita non è un gioco per codardi.
Mentre il tempo passa, ogni giorno, sto perdendo la testa. Tenendo duro.
Non c’è più aria da respirare, nessun posto, nessun me da un giorno all’altro.”
Il brano termina con il verso “They were all good children, each one of them”, la cui traduzione è “Erano tutti bravi bambini, ognuno di loro”.
Il riferimento, piuttosto chiaro, è alla strage del 7 ottobre.
Il testo pare non sia stato apprezzato dall’EBU, che vieta esplicitamente brani politici in gara all’Eurovision.
L’emittente israeliana KAN però non intende apportare alcuna modifica a “October Rain” se richiesto dall’EBU.
“Per quanto riguarda la Israel Broadcasting Corporation, non c’è alcuna intenzione di sostituire la canzone. Cioè, se non sarà approvato dall’Unione Europea di Radiodiffusione, Israele non parteciperà alla competizione che si terrà in Svezia il prossimo maggio”.
Sulla medesima lunghezza d’onda il governo israeliano; queste le parole del Ministro della Cultura, Miki Zohar.
“L’intenzione dell’EBU di escludere la canzone israeliana dall’Eurovision è scandalosa. La canzone di Eden Golan è una canzone toccante, che esprime i sentimenti della gente e del paese in questi giorni e non è politica. Invito l’Unione europea di radiodiffusione a continuare ad agire in modo professionale e neutrale e a non lasciare che la politica influenzi l’arte.”
Eurovision 2024 October Rain
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.