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L’European Broadcasting Union (EBU) ha annunciato un’importante revisione del sistema di voto dell’Eurovision Song Contest a partire dall’edizione 2026, con l’obiettivo di rafforzare fiducia, trasparenza e correttezza nella competizione musicale più seguita al mondo.

Le modifiche arrivano dopo una lunga consultazione con i broadcaster membri dell’EBU e un’analisi indipendente condotta a seguito dell’edizione 2025. I risultati hanno portato a una serie di interventi che puntano a tutelare la neutralità del Contest e a garantire un voto più equo e rappresentativo.

“Abbiamo ascoltato e abbiamo agito”, ha dichiarato Martin Green CBE, Director dell’Eurovision Song Contest.
“La neutralità e l’integrità dell’Eurovision sono fondamentali per l’EBU, i suoi membri e il pubblico. È essenziale proteggere la correttezza del Contest”.

Una delle novità principali riguarda un inasprimento del Codice di Condotta e delle Voting Instructions, con cui l’EBU intende frenare campagne di promozione eccessive o sostenute da soggetti terzi non direttamente legati all’artista, come governi o enti pubblici.

La promozione rimane consentita, ma non dovrà più:

  • condizionare in modo evidente il voto,
  • essere supportata da campagne governative o organizzazioni esterne,
  • coinvolgere attivamente artisti o broadcaster in operazioni potenzialmente scorrette.

Qualsiasi violazione potrà comportare sanzioni ufficiali.

Per aumentare l’equità del voto del pubblico, dal 2026 il numero massimo di voti per metodo di pagamento (online, SMS o telefonata) sarà dimezzato da 20 a 10.

Una decisione pensata per:

  • incoraggiare i fan a distribuire i voti su più concorrenti,
  • ridurre il rischio di squilibri o voti “di massa” concentrati su un solo artista,
  • aumentare il coinvolgimento generale.

Tornano le giurie nelle semifinali: 50% giuria, 50% televoto

Dopo tre edizioni, le giurie professionali tornano nelle semifinali, ristabilendo una divisione dei punteggi simile a quella della finale: circa 50% televoto e 50% giuria.

La scelta mira a:

  • valorizzare brani di alto livello artistico che potrebbero avere meno forza al televoto,
  • garantire una selezione più equilibrata e musicale dei finalisti.

Inoltre, le giurie saranno più numerose e più diversificate:

  • si passa da 5 a 7 membri,
  • tra cui potranno figurare giornalisti musicali, insegnanti, professionisti creativi e critici,
  • ogni giuria dovrà includere almeno due giurati tra i 18 e i 25 anni, per rappresentare meglio il pubblico giovane.

Tutti i giurati dovranno firmare una dichiarazione di imparzialità e evitare commenti pubblici che possano influenzare il voto prima della fine del Contest.

Nuovi sistemi anti-frode e controllo dei voti

In collaborazione con il partner tecnico Once, l’EBU rafforzerà ancora di più i controlli sul televoto per rilevare e bloccare:

  • attività fraudolente,
  • votazioni coordinate,
  • pattern sospetti provenienti da singoli Paesi o piattaforme.

L’obiettivo è garantire che ogni voto sia reale e tracciabile, aumentando la fiducia del pubblico.

“Queste misure servono a riportare l’attenzione su musica, creatività e connessione tra i Paesi”, ha spiegato Green.
“Il pubblico deve essere certo che ogni voto conti e che l’Eurovision resti davvero un evento ‘United by Music’”.

Tutte le modifiche sono state approvate dal Reference Group, l’organo che governa il Contest. L’impatto sarà monitorato dopo l’edizione 2026, per valutare ulteriori migliorie.

Le nuove regole debutteranno nella 70ª edizione dell’Eurovision Song Contest, in programma alla Wiener Stadthalle di Vienna, ospitata da ORF:

  • 12 maggio 2026 – Prima semifinale
  • 14 maggio 2026 – Seconda semifinale
  • 16 maggio 2026 – Grand Final

La lista completa dei Paesi partecipanti sarà annunciata entro Natale.

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