Un’esibizione intima e intensa ha segnato la presenza di Arisa all’Expo 2025 di Osaka. La cantautrice lucana si è esibita nell’ambito della Settimana della Basilicata al Padiglione Italia, accompagnata al pianoforte dal maestro Giuseppe Barbera. Per oltre un’ora l’artista ha ripercorso i brani che hanno segnato la sua carriera, da Sincerità a La notte, fino a Controvento, con cui vinse il Festival di Sanremo nel 2014. La sala gremita e il maxi-schermo esterno hanno accolto un pubblico numeroso ed emozionato, confermando ancora una volta la forza universale della musica italiana.
Durante il concerto e nella visita al Padiglione Italia, Arisa ha espresso all’Ansa tutta la sua emozione:
«Il Padiglione mi ha colpito perché oggi tendiamo a celebrare più il futuro che il passato, quasi seppellendo le radici. In realtà le due cose vanno a braccetto: essere italiana significa appartenere a un popolo che nella storia ha fatto tantissimo, cambiando in molti ambiti le sorti del mondo. Mi sono sentita emozionata, orgogliosa e molto fortunata».
La cantautrice ha sottolineato come la verità e l’autenticità siano il cuore della sua musica: «Quando scrivo o canto non scelgo mai ciò che “funziona”. Le canzoni che arrivano davvero al cuore delle persone sono quelle nate dalla verità, perché hanno una vibrazione diversa. Credo che anche il pubblico giapponese percepisca questa energia».
Arisa non ha nascosto il suo entusiasmo per il Paese del Sol Levante: «Il Giappone è una bellissima scoperta. Ogni giorno offre qualcosa di nuovo e ti porta a scoprire anche te stesso. C’ero già stata per tre concerti a Tokyo ed è stato bellissimo l’impatto con le persone: ci siamo sentiti apprezzati e amati».
Un sentimento di affinità che Arisa ritrova anche tra la cultura nipponica e quella della sua terra, la Basilicata: «Sia qui che nella mia regione la gentilezza e l’accoglienza sono valori fondamentali. L’ho imparato dalla mia famiglia e ritrovarlo in Giappone è emozionante».
Durante la sua visita, l’artista ha voluto rendere omaggio anche al lavoro di Silvio Giordano, autore dell’installazione dedicata alla Basilicata presente al Padiglione Italia: «Il suo è un progetto capace di trasmettere energia e autenticità. Davanti a questa opera i visitatori si siedono spontaneamente, ed è la prova che la vibrazione arriva. È ciò che spero succeda anche con la mia musica».
La presenza di Arisa all’Expo si inserisce in un percorso di grande successo per la musica italiana contemporanea in Giappone. Come ha ricordato il commissario generale per l’Italia a Expo Osaka 2025, Mario Vattani, l’artista lucana prosegue la scia tracciata dai recenti sold out dei Negramaro, di Elisa e di Achille Lauro all’arena Matsuri, oltre alla performance di Camilla Pnk sul palco esterno.
Un successo che conferma la forza di un linguaggio universale, capace di unire culture e sensibilità diverse: la musica.
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