Fedez annuncia il suo primo libro “L’acqua è più profonda di come sembra da sopra”

Dopo anni di esposizione mediatica e polemiche, Fedez sceglie il silenzio dei social per lasciare spazio alle parole scritte. Il rapper ha annunciato l’uscita del suo primo libro, intitolato “L’acqua è più profonda di come sembra da sopra”, edito da Mondadori, condividendo sui propri profili la copertina ufficiale: un primo piano del suo volto scomposto in frammenti, simbolo di un’identità complessa, divisa e ricomposta.

Il volume, che segna una nuova fase nella carriera e nella vita dell’artista, promette di essere un racconto intimo e sincero, un viaggio nella parte più fragile e nascosta di sé.

Nel post di annuncio, Fedez accompagna la copertina con parole profonde, che racchiudono il senso dell’intero progetto:

«Galleggiare per anni sulla superficie delle cose. Correre, evitare, sorridere. Fuori va tutto bene. Dentro non lo sai».

Frasi che suonano come una confessione, un modo per ammettere che dietro l’immagine pubblica del personaggio c’è un uomo che ha imparato a fare i conti con se stesso. Il libro nasce proprio da questa esigenza: smettere di galleggiare e trovare il coraggio di andare in profondità, anche quando significa affrontare dolore, paure e responsabilità.

«Andare a fondo è annegare, è perdere il respiro. Ma è proprio vero che se non guardi il fondo, il fondo prima o poi ti tira a sé. […] È lì che ho scritto Battito. È stato il momento chiave».

Il riferimento al progetto musicale e personale “Battito” sottolinea la continuità tra musica e introspezione, due linguaggi diversi ma uniti dal bisogno di verità.

Con “L’acqua è più profonda di come sembra da sopra”, Fedez sperimenta una scrittura libera, senza le gabbie delle rime e delle metriche.

«Attraverso la scrittura ho capito che gli errori che non affronti tornano sempre, finché non li cogli davvero. Analizzare e rimettere in ordine quello che sembrava caotico è stato come iniziare a respirare per la prima volta sott’acqua».

È un processo di autoanalisi e rinascita, un percorso che parte dal caos e dalle cadute per arrivare alla comprensione e al perdono. L’artista racconta di aver voluto affrontare finalmente ciò che per anni aveva evitato:

«Qui ci sono errori, cadute, le parti che ho evitato per anni. Ricostruire e dare senso a ciò che, da fuori, poteva sembrare solo disordine».

La scrittura diventa quindi una forma di terapia, un modo per dare voce a emozioni e fragilità, ma anche per riconciliarsi con la propria storia.

Uno dei passaggi più intensi del testo condiviso da Fedez riguarda il rapporto tra apparenza e verità. Dopo anni di visibilità costante, il rapper ammette di essere arrivato a un punto in cui la superficie — quella più esposta — è diventata più difficile da affrontare del dolore stesso:

«So che quello che farà discutere di più sarà la superficie. E forse per la prima volta nella mia vita è proprio la superficie a spaventarmi, e non il fondo. Perché l’acqua è sempre più profonda di come sembra da sopra».

Un pensiero che racchiude l’essenza del libro: la ricerca di autenticità in un mondo dominato dalle immagini, dai giudizi e dalla fretta.

Fedez, all’anagrafe Federico Lucia, ha sempre fatto parlare di sé per la sua capacità di unire musica, impegno e provocazione. Ma negli ultimi anni, tra problemi di salute, crisi personali e l’attenzione mediatica costante, il bisogno di fermarsi e guardarsi dentro è diventato imprescindibile.

Con questo libro, l’artista sceglie di raccontare la sua verità, lontano dai filtri e dalle polemiche, e di farlo con un linguaggio nuovo, diretto, vulnerabile.
È il racconto di un uomo che, dopo aver conosciuto il successo, l’amore, la malattia e il dolore, decide di affrontare finalmente se stesso — e di farlo con le parole, non con la musica.

“L’acqua è più profonda di come sembra da sopra” si presenta come un invito alla riflessione universale: imparare a guardare oltre la superficie, a scendere negli abissi interiori senza paura di perdersi.
Nelle parole di Fedez c’è la consapevolezza che la fragilità non è debolezza, ma una forma di forza, e che solo attraversando il dolore si può davvero rinascere.

Un messaggio che arriva in un momento in cui l’artista sembra voler ricominciare da sé, lasciando da parte l’immagine del personaggio pubblico per tornare a essere semplicemente Federico.

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