Tensione all’evento di ieri mattina, sabato 18 novembre, a Milano; protagonisti Fedez e l’assessore di Regione Lombardia Romano La Russa.
Il rapper milanese ha dato vita a una giornata per promuovere la donazione di sangue.
Un evento speciale organizzato dalla Fondazione Fedez insieme al Civis, il coordinamento dei volontari italiani del sangue che riunisce Avis, Croce Rossa Italiana, Fidas e Fratres.
Un evento denominato Dona il sangue, salva la vita per trasformare Piazza Duomo in un “villaggio del donatore” con l’obiettivo di sensibilizzare soprattutto i più giovani sull’importante tema.
Oltre agli assessori comunali Lamberto Bertolé e Tommaso Sacchi, sono giunti sul posto anche quelli regionali Romano La Russa ed Elena Lucchini.
Quando La Russa, fratello del Presidente del Senato, ha preso la parola, Fedez ha lasciato la zona istituzionale per recarsi a visitare l’unità mobile per la donazione di sangue.
“Non è un caso se mi sono allontanato in quel momento perché questa cosa l’abbiamo organizzata con la fondazione Fedez, con Avis e il Comune di Milano. Io il signor La Russa non l’ho mai visto coinvolto e nemmeno la signora Lucchini.”
Queste le parole del rapper che, pungolato dai giornalisti presenti, di fatto dato degli imbucati ai due assessori regionali.
Immediata la replica di La Russa.
“Io in polemica con Fedez? Non so neanche chi sia. Io sono qui perché sono stato invitato dai donatori di sangue. Di altri non mi può interessare, soprattutto quando si tratta di omuncoli.
[…] E’ meritevole quello che ha fatto Fedez e lo ringrazio in qualche modo, ma un minimo di rispetto per i presidenti delle associazioni sarebbe stata cosa gradita. Io non l’ho neanche visto andare via ma, se è così, confermo che è un piccolo uomo, molto piccolo”.
Piuttosto piccata la replica di Fedez sui social.
“Ha ragione La Russa, sono piccolo di fronte a questi grandi politicanti. Romano La Russa è essere venuto a fare un comizio ad un evento benefico a cui non hai lavorato 1 minuto nemmeno per sbaglio per attestarti meriti che non hai e fare 10 minuti di propaganda.”
Nuova replica a Fedez, a difesa di Romano La Russa, da parte del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.
“Credo che il signor Fedez non conosca bene la situazione perché noi, fino a prova contraria, collaboriamo e partecipiamo alle iniziative dell’Avis da molto prima che Fedez sapesse cosa è questa grande e importante associazione.”
Il presidente di Avis Lombardia, Oscar Bianchi, parlando con l’ANSA, ha precisato che “Avis Nazionale e Avis Regionale Lombardia hanno invitato ufficialmente l’istituzione Regione Lombardia a presenziare all’iniziativa con un intervento di saluto istituzionale.”
Il presidente di Avis nazionale Gianpietro Briola ha, invece, ringraziato Fedez per il suo lavoro.
“I giovani sono meno sensibilizzati da questo tema perché manca informazione. Dopo l’appello di Fedez abbiamo avuto molte richieste e nuove iscrizioni, il gruppo di donatori deve essere sempre rinnovato perché il 10% ogni anno per salute o limiti di età viene a mancare e il numero delle richieste di sangue aumenta ogni anno.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.