Il produttore Mike Moran, che ha supportato Freddie Mercury a realizzare la collaborazione con la cantante lirica spagnola Montserrat Caballè nel brano Barcelona, ha raccontato nel documentario Finding Freddie la nascita del progetto.
Un esperimento artistico unico, tra rock e opera, che diventa l’inno delle Olimpiadi di Barcellona del 1992.
La collaborazione con la diva della lirica internazionale continua con l’album Barcelona, otto tracce registrate tra Londra e i Mountain Studios di Montreaux. Brani scritti da Freddie da solo o insieme a Mike Moran, virtuoso del pianoforte che nella sua carriera ha collaborato anche con George Harrison.
“Non credo che Freddie abbia cantato meglio di così in tutta la sua vita. La passione e la potenza che ha messo nella registrazione di Barcelona è la stessa di un tenore in un’opera. Oltre a una grande estensione, Freddie aveva un eccezionale controllo della voce e una grande capacità di fraseggio.”
Mike Moran racconta il primo incontro tra Freddie Mercury e Montserrat Caballè.
“Freddie era terrorizzato, aveva paura che l’idea di cantare con lei fosse un assoluto disastro. Mi diceva: Montserrat è un idolo per me, ma magari non troviamo la giusta intesa. Dopo dieci minuti erano già diventati migliori amici, ma non è stato facile trovare il modo di combinare le loro due voci.”
Freddie Mercury purtroppo non riesce ad assistere alle Olimpiadi di Barcellona, in quanto muore sette mesi prima, il 24 novembre 1991, all’età di 45 anni. La canzone però entra di diritto nella storia della musica.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
