Stop improvviso per Gaia Gozzi, che ha annunciato sui social la cancellazione del concerto previsto questa sera, 20 agosto, in Piazza del Minatore a Gonnesa (Sud Sardegna) a causa di un malore. La cantautrice italo-brasiliana, 27 anni, ha spiegato ai fan con un messaggio via Instagram story: “Bellezze, il mio corpo ha deciso di fare brutti scherzi proprio adesso e la data di domani è purtroppo annullata. Ci tenevo tantissimo e mi dispiace da morire. Prometto che ritornerò prestissimo per recuperare come si deve”.
Al momento non sono stati resi noti i dettagli sui problemi di salute che hanno costretto l’artista a fermarsi, ma l’auspicio è che possa tornare presto sul palco.
Il tour estivo di Gaia, iniziato a maggio e legato al nuovo album “La rosa dei venti” (pubblicato lo scorso 21 marzo), proseguirà regolarmente con le ultime tre tappe:
- 22 agosto a Palmi (RC)
- 23 agosto a Padula (SA)
- 13 settembre a Cuneo, ultima data in calendario.
Gaia, che all’ultimo Festival di Sanremo ha presentato il brano “Io Chiamo Tu Chiami”, si è distinta quest’anno con uno spettacolo che unisce energia e intimità, portando in giro un disco molto personale, il primo interamente scritto in italiano.
Negli scorsi giorni l’artista aveva condiviso anche un lungo sfogo sui social, parlando apertamente di fragilità, ansia e senso di vuoto: parole che hanno mostrato la sua parte più autentica e che hanno trovato riscontro e vicinanza da parte di molti fan. Ne abbiamo parlato Qui.
Nonostante lo stop forzato in Sardegna, l’artista tornerà presto a incontrare il suo pubblico, confermando la promessa fatta ai sostenitori: recuperare la data mancata e concludere al meglio l’estate musicale.
La redazione di iMusicFun è composta da professionisti della musica e della comunicazione, uniti da una vera passione per le 7 note… in tutte le sue forme. Seguiamo con cura e competenza artisti, eventi e tendenze, offrendo contenuti sempre aggiornati e approfonditi. La nostra missione è raccontare la musica con autenticità, entusiasmo e attenzione ai dettagli che fanno la differenza.