Il Comune di Concorezzo ha dedicato al cantautore Gatto Panceri una panchina, installata nel parco di Villa Zoja, decorata con il testo del brano “Un qualunque posto fuori o dentro di te“.
Il motivo? La canzone nacque proprio lì. Il brano, una volta pubblicato, diede una forte accelerazione alla carriera dell’artista brianzolo, noto per aver partecipato 3 volte a Sanremo e per aver scritto la hit internazionale Vivo per lei.
“È una cosa molto poetica: in un mondo molto poco romantico, sa di romanticismo, di affetto. Ed è un’opera che rimarrà nel tempo, è bello sapere che anche fra 50 anni qualcuno potrà leggere quel testo: è una cosa che sa un po’ di eterno, in una vita in cui tutto passa e anche il successo è effimero. È un riconoscimento importante.”
Spiega Gatto Panceri in un’intervista rilasciata a Il Giorno in cui racconta anche la genesi del brano.
“È nata prima la musica, come per tutte le mie canzoni. Ero nel parco di Villa Zoja, facevo questo giro di accordi, ho iniziato a cantare un po’ la melodia e così è nata la linea melodica. Poi, il giorno dopo, sono tornato lì con un registratore a nastro e ho cominciato a scrivere il testo, che è uscito fluido, tutto assieme. È difficile spiegare come nasce una canzone: sono entrato in un vortice compositivo. In 2-3 giorni l’ho scritta e registrata. Tante volte stai giorni e giorni su un testo o un giro di accordi ma non ti viene una cosa del genere: c’è a volte uno stato di grazia che ti aiuta, che ti fa scrivere canzoni che sono sopra la media. Poi serve vivere per poter raccontare cose, vivere con le antenne sempre accese.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.