Il significato delle canzoni che compongono She’s so great, il primo album internazionale della cantautrice Giordana Angi.
Giordana Angi, il significato delle canzoni dell’album “She’s so great”
01. She’s so Great. Un brano tutto rockchenasce da un aneddoto accaduto a Giordana circa un anno fa quando una sconosciuta le si avvicina ad un party e le sfiora il collo. Rimane attonita da quel gesto singolare. L’episodio resta nel cassetto per un anno, fino a quando decide di mettere in musica le sensazioni provate durante quella sera, sorpresa da una totale assenza di percezione del limite. Nel singolo la cantautrice si interroga se esista un confine tra l’“io” e il “tu” e ci ricorda che dovrebbe esserci sempre una soglia invalicabile tra il nostro corpo, involucro della nostra anima, e quello degli altri.
“I wanna touch her tatoo/ She’s so great baby/ She’s so great c’mon/”.
Scritta da: Giordana Angi e Martin Kierszenbaum Prodotta da: Martin Kierszenbaum.
02. The wedding song. Il rock selvaggio si unisce alla musica più classica in un singolo pop dance che si apre con “La marcia nunziale” di Wagner suonata da una chitarra elettrica distorta. Giordana e Martin ricreano un perfetto plot di un film: un addio al celibato così bello che si conclude con un addio al matrimonio. Due sentiment convergono in questo brano: le strofe, infatti, cantano l’amore per la persona amata con cui ci si vuole sposare, mentre il ritornello cambia improvvisamente ritmo e significato e vediamo la cantautrice che si ritrova in un taxi a Bali.
“Taxis in Bali/Texting with Miley/I think I found her found phone/I found her phone /Come to the party/Holding somebody /With me she’s coming home/”
Scritta da: Giordana Angi e Martin Kierszenbaum Prodotta da: Martin Kierszenbaum
03. Close to heaven. Un singolo dance popscritto in macchina dall’artista durante uno dei suoi tanti viaggi, spesso fonti di ispirazione per i suoi pezzi. E’ un beat elettronico che trascina. Vocal chops e un basso pieno di groove si fondono ad una melodia che fa uscire le tante sfumature della voce della cantautrice. La canzone è una dedica d’amore, un inno all’importanza dei sentimenti e a quanto questi possano portare a vivere una situazione di assoluta felicità e serenità.
“All I need to know is where my heart is broken/ You can make it whole and, bring me close to heaven/ “
Scritta da: Giordana Angi e Martin Kierszenbaum Prodotta da: Fabio Brignone e Luca Zaliani
04. Hard to breathe. Unaballad di violini che si uniscono perfettamente a chitarre elettriche e batterie distorte. L’amore è spesso l’unico antidoto per arginare ansie, paure, insicurezze ed incertezze che troppe volte prendono il sopravvento nelle nostre vite. L’amore protegge, cura, fa sentire vivi.
“Sometimes I get so nervous/And it’s hard to speak/Sometimes I get so uncomfortable/ And it’s hard to breathe/But as long you’re with me/Everything’s all right/ Everything I need Is you by my side/”
Scritta da: Giordana Angi e Martin Kierszenbaum Prodotta da: Giordana Angi
05. Il nostro amore (feat. Sting). Giordana torna ai suoi esordi e riprende lo stile poetico, primo grande amore dell’artista, già presente in “Incognita poesia”(brano pubblicato dall’artista quando aveva 17 anni) per creare un’emozionante ballad,riadattamento in italiano del brano “For her love” della star britannica Sting. Con una melodia creata da pianoforte e tablas e la voce di Sting che armonizza continuamente quella della cantautrice, il singolo canta la certezza di un amore, un’emozione che colora la vita e porta la luce nei momenti più bui.
“Tu sei presente è una certezza che io ho (amore)/Sei tu colore amore amante (Amore)/Seguo miraggi sogni sempre vividi (Amore)/Sei tu a dipingermi così/”.
Scritta da: Giordana Angi, Sting e Martin Kierszenbaum Prodotta da: Antonio Iammarino
06. My treasure. Un beat tutto da ballare con sonorità latine e un ritmo vibrante che richiama il flamenco accompagnano tutto il brano in un inno alla felicità e alla voglia di star bene.
In questo singolo la cantautrice si ispira alle sue radici e riprende in mano i suoni ascoltati con la nonna di origini spagnole. L’artista rimane fedele alla tradizione musicale e usa una produzione minimale, una voce pulita, senza alcun riverbero.
“And when it’s raining/I feel better /I feel so much better/Coz I’m the spring and you’re the weather/You make me feel better/”.
Scritta da: Giordana Angi e Martin Kierszenbaum Prodotta da: Martin Kierszenbaum
07. That’s what time does when we are together. E’ il pezzo piu’ folk del disco in cui il tempo è protagonista. Il brano si apre infatti con un ticchettio che scandisce gli attimi di un tempo che solo il potere dell’amore riesce a rendere eterni. La passione ci trasporta in una dimensione altra.
“And there we are (There we are)/Suspended in our minds (Here in our minds)/ It’s never far/The moment’s there forever to find/”
Scritta da: Martin Kierszenbaum, Emilio Navaira e Diego Navaira e Prodotta da: Martin Kierszenbaum e Diego Navaira
08. Memories. Un uptempo completamente rock che strizza l’occhio alle sonorità del singolo “She’s so Great” con chitarra distorte, sintetizzatori e una batteria che si impone prepotentemente nel brano. Qui l’amore assume un significato completamente diverso: diventa tradimento, sofferenza, un urlo di dolore, un ricordo malinconico.
“Memories/Memories (yeah) they betray me (save me)/ They just show me what I want to believe (yeah, lately)/I forget that you erased me/Erased me/”
Scritta da: Martin Kierszenbaum e Diego Navaira Prodotta da: Martin Kierszenbaum
09. Big eyes (feat. Diego Navaira). E’ brano pop con vibes country, un mid tempo fatto di chitarre acustiche, sintetizzatori e un beat elettronico. La voce calda e profonda della cantautrice si intreccia infatti con quella sabbiosa del chitarrista Diego Navaira, figlio della leggenda del country americano Emilio Navaira, per parlare dell’amore come una via verso la felicità.
“Big Eyes/We’ll wake up one day/ Inside such a better place/ I’ll follow you, stairght into the sun/Tell me when you wanna run away, away/”
Scritta da: Giordana Angi, Martin Kierszenbaum e Diego Navaira Prodotta da: Martin Kierszenbaum
10. Take us home. Unico brano dell’album già pubblicato (uscito a marzo 2024).Una canzone con suoni e beat tipici degli anni ’80 su cui si estende una melodia rock. Batteria elettronica e basso accompagnano la voce di Giordana che dalla strofa al ritornello fa un salto d’ottava in un brano che è un inno alla vita, alla voglia di mettersi in gioco, di rischiare, di ricominciare e intraprendere un nuovo percorso, con stimoli ed emozioni nuove.
“Would you risk it all/And surrender to a pull?/Would you start to fall/If the pull was powerful?/”
Scritta da: Giordana Angi e Martin Kierszenbaum Prodotta da: Martin Kierszenbaum.
Il disco è stato mixato e masterizzato da Robert Orton (vincitore Grammy award) e Tony Lake come “additional sound engeneer” sui brani “Memories”, “Il Nostro Amore” e “Big Eyes”.

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