Baby Lasagna

Intervista a Baby Lasagna, cantautore croato secondo classificato all’Eurovision Song Contest 2024, che il 3 ottobre 2024 si esibirà al Legend Club di Milano.

I biglietti sono disponibili solo on line su Dice al seguente link https://link.dice.fm/H4230e88b8bf.

Intervista a Baby Lasagna

Marko, com’è andata la tua estate così ricca di successi?
È stata frenetica, ricca di concerti, sempre in tour. Non ho avuto due giorni di seguito per riposare, ma sono ovviamente felice. Questo è il mio sogno fin da quando ero bambino. Sono davvero felice di come stanno andando le cose.

Suonerai a Milano, al Legend Club il 3 di ottobre. Cosa ti aspetti dal pubblico italiano?
Non saprei, non ho mai suonato in Italia, a parte un’incursione una decina di anni fa a Trieste con la mia Band. Stavolta sarà diverso. Non so cosa aspettarmi, so che gli italiani sono molto passionali, chiassosi (in senso buono). Penso sarà un concerto… rumoroso. Onestamente è la prima volta che m’interfaccio col pubblico italiano e sono emozionato, non so cos’aspettarmi.

Cosa dobbiamo aspettarci dal tuo show?
Spesso dopo i miei concerti ho sentito il pubblico apprezzare lo show, definito come energico, folle e divertente. Siamo dei ragazzi che si divertono, ecco. Sarà uno spettacolo fragoroso, divertente; uno show di qualità.

Parliamo del tuo nuovo singolo “Biggie Boom Boom”, scritto un anno fa. Come mai hai deciso di pubblicarlo in questo momento?
Non c’è mai stato un piano preciso o predefinito. Negli ultimi anni ho scritto tante canzoni e poi ho partecipato al Dora con “Rim Tim Tagi Dim” e anche quello non doveva essere un singolo, ma poi io e i miei amici abbiamo deciso di partecipare alla selezione nazionale per l’Eurovision. Ho deciso di pubblicare Biggie Boom Boom ora perché è la canzone che ha creato Baby Lasagna. Non ho creato il personaggio e poi scritto la canzone. Ho scritto “Biggie Boom Boom” e poi ho pensato che potesse nascere un progetto strutturato. L’ho pubblicata perché è la mia canzone preferita, forse avrei dovuto farlo subito dopo “Rim Tim Tagi Dim” ma va bene così.

Com’è nata invece l’idea del relativo videoclip? Un video dai toni così cupi, ma allo stesso tempo divertente.
Volevo fosse dark, ma divertente, come del resto è il brano. La canzone è un po’ sciocca, ma allo stesso tempo parla di ansia e di certi strani processi mentali… Volevo inserire tutto ciò nel video. Perciò è sì cupo, ma anche divertente e sciocco e credo che abbiamo fatto un buon lavoro.

Oggi qual è l’aspetto della tua musica che ti rende più orgoglioso?
Mi piace quando la mia musica attira l’attenzione, quando sono scioccati da essa. Quello è il frangente che mi rende più orgoglioso. Quando sorprendi il pubblico. Nel drop di “Rim Tim Tagi Dim”, per esempio, non si aspettano la parte elettronica di colpo. Mi piace quando dicono “E questo cos’è?!”. Mi piace quando la musica è imprevedibile, ma ugualmente familiare. In quel momento sono fiero perché è la cosa più importante del comporre musica. Essere imprevedibili, ma rimanendo riconoscibile.

Abbiamo visto che ti piace anche sperimentare, come per esempio nel brano “And I”, dove troviamo un sound anni ’50. In quale direzione si sta spingendo la tua musica?
Dietro di me c’è un computer e il mio studio. Sto scrivendo un nuovo brano che magari uscirà nel 2026, non lo so, ma ha un sound che rimanda alla vecchia scuola hip-hop e ai Gorillaz. Mi piacerebbe sperimentare hip-hop, musica trap, con ovviamente altri momenti alla “Rim Tim Tagi Dim”, rock e metal. Magari anche il jazz, chi lo sa! La trovo divertente. So che potrei spiazzare il pubblico, ma devo potermi esprimere liberamente.

Quale può essere il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella creazione della musica?
Non l’ho ancora sperimentata direttamente, non ci ho mai realmente pensato. Alcuni miei amici dovevano scrivere della musica generica, così hanno fatto scrivere il testo a chatGPT. Non lo so, mi sembra sbagliato… Mi sembra strano, ma per ora non penso di usarla. Vado avanti autonomamente, ma nel futuro chi lo sa. Potrebbe essere che nel futuro non ci sia bisogno di me, qualcuno chiederà di scrivere una canzone nello stile di Baby Lasagna e avrete un mio nuovo album… senza di me!

Qual è il complimento più bello che hai ricevuto da un tuo collega dopo l’esperienza eurovisiva?
Ai complimenti dei colleghi preferisco quelli che mi arrivano dalla mia ragazza, o dai miei genitori, dalla mia famiglia. Mi dicono che sono fieri di me. Cosa posso volere di più?

Ci sono delle canzoni dell’Eurovision 2024 che ancora ti piacciono o ascolti tuttora?
Sì, mi piace la canzone greca, “Zari” di Marina Satti mi piace “Unforgettable” di Marcus e Martinus; “The code” di Nemo è fantastica, da sempre. Ce ne sono un po’, ieri ho ascoltato “Ramonda” di Teya Dora, “Veronica” di Raiven. Me ne piacciono parecchie, ho suonato coi ragazzi estoni a Ljubljana, ci sono molte buone canzoni che rimarranno.

Se dovessimo incontrarci tra un anno, quale traguardo vorresti avere raggiunto in questo lasso di tempo?
Mi piacerebbe che gli show programmati per il 2025 fossero sold out. Poi vorrei pubblicare un album e lavorare al secondo. Semplicemente continuare a lavorare sulla musica e poterci vivere. Sono un ragazzo semplice, non sogno i Grammy, ma mi piacerebbe avere tanti altri concerti e che fossero sold out, poter vedere nuovi spettatori per ballare tutti insieme!

Grazie Marko, ci vediamo tra un paio di settimane a Milano, il 3 di ottobre.
Non vedo l’ora di incontrarvi lì, e non so se posso dirlo, ma sono rimasti solo 25 biglietti, lo posterò sui social. Grazie per l’intervista e… Meow Meow (ndr Miao Miao).