James Senese

Si è spento all’età di 80 anni James Senese, sassofonista, compositore e figura iconica della musica italiana. Fondatore degli Showmen e dei Napoli Centrale, storico membro della band di Pino Daniele, Senese era stato ricoverato a fine settembre all’ospedale Cardarelli di Napoli per una grave infezione polmonare.

La notizia della sua scomparsa è stata annunciata sui social da Enzo Avitabile, suo grande amico e compagno di palco:

“Non bastano parole per un dolore così grande, ma solo un grazie. Grazie per il tuo talento, la dedizione, la passione, la ricerca. Sei stato un esempio di musica e di vita. Un amico per fratello, un fratello per amico. Per sempre.”

Le origini e la nascita degli Showmen

Nato a Napoli il 6 gennaio 1945, da madre italiana e padre afroamericano, James Senese ha rappresentato per tutta la vita il volto autentico e multietnico della città partenopea. La sua carriera musicale inizia nel 1961 con il gruppo Gigi e i suoi Aster, fondato insieme all’amico Mario Musella.

Dopo le prime esperienze con Vito Russo e i 4 Conny, nel 1965 nasce il progetto The Showmen, che introduce in Italia le sonorità soul e rhythm & blues ispirate ad artisti come Otis Redding, James Brown e Marvin Gaye. Con il brano Un’ora sola ti vorrei, la band vince il Cantagiro 1968, conquistando il grande pubblico.

Dallo scioglimento degli Showmen nasce nel 1974 una nuova avventura: Napoli Centrale, fondata da Senese e dal batterista Franco Del Prete. La band diventa presto una pietra miliare della musica napoletana grazie alla fusione di jazz, funk e dialetto napoletano, aprendo la strada a una generazione di artisti.

Tra i membri dei primi Napoli Centrale figura anche un giovanissimo Pino Daniele, che agli esordi suona il basso. Con lui, Senese formerà in seguito una delle band più leggendarie della musica italiana, insieme a Tullio De Piscopo, Rino Zurzolo, Joe Amoruso ed Ernesto Vitolo. Insieme accompagneranno Daniele nei suoi primi successi e torneranno a collaborare nell’album Ricomincio da 30.

La carriera solista e i riconoscimenti

Dopo lo scioglimento dei Napoli Centrale nel 1983, James Senese intraprende la carriera solista, pubblicando dischi di grande intensità come Hey James (dedicato al padre americano) e Zitte! Sta arrivanne ‘o mammone, che vede la partecipazione di Lucio Dalla, Enzo Gragnaniello e Raiz.

Nel 2011 riceve il Premio Armando Gill alla carriera, e l’anno successivo pubblica È fernuto ‘o tiempo.
I Napoli Centrale tornano negli anni ’90, e nel 2016 il disco ’O Sanghe, scritto con Del Prete, si aggiudica la Targa Tenco come miglior album in dialetto. Nel 2018 celebra 50 anni di carriera con un doppio live registrato a Sorrento, mentre nel 2021 presenta all’Auditorium Parco della Musica di Roma il suo ventunesimo album, James is Back.

Cinema, riconoscimenti e l’amore per Napoli

James Senese è stato anche protagonista di esperienze cinematografiche, partecipando a film come No grazie, il caffè mi rende nervoso con Massimo Troisi, Passione di John Turturro e Una festa esagerata di Vincenzo Salemme.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha voluto ricordarlo con parole di profonda commozione:

“James Senese è stato un artista straordinario, un figlio della Napoli vera, passionale e intrisa di contaminazioni. Il suo sax risuonerà per sempre, nel nome di Pino Daniele.”

L’eredità di un maestro

Con James Senese se ne va un simbolo della Napoli musicale, capace di unire generazioni attraverso il linguaggio universale del jazz e della contaminazione sonora. Il suo sax, la sua voce e la sua energia resteranno un punto di riferimento per la musica italiana e per chi crede nel potere autentico delle radici e dell’anima.

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