E’ morto nella notte il chitarrista jazz bolognese Jimmy Villotti. Domani avrebbe compiuto 79 anni. La notizia è stata diffusa dalla moglie Natascia Mazza. Unanime il cordoglio del mondo della musica.
Marco, questo il suo vero nome, era soprannominato Jimmy per la sua passione per James Dean. Nella sua carriera è stato al fianco di cantautori e musicisti con i quali ha suonato nei dischi e concerti. Tra questi Lucio Dalla, Francesco Guccini, Gianni Morandi, Ornella Vanoni e Vinicio Capossela, con cui ha condiviso il palco anche lo scorso 6 novembre per la tappa bolognese del tour Con i tasti che ci abbiamo.
Da segnalare la lunga collaborazione con Paolo Conte che gli dedicò il brano Jimmy ballando, quando il chitarrista decise di lasciare il gruppo di lavoro del cantautore.
“Un amico fedele, un artista eccellente. Lo rimpiangeremo.”
Queste le parole di Paolo Conte, che ha sempre dimostrato la sua stima.
Negli anni ’70 scrisse l’opera rock Giulio Cesare. Musica per un generale da palcoscenico e nella sua lunga e prolifica carriera ha realizzato anche dischi come solista, tra cui l’apprezzato Jimtonic. In vari libri ha raccontato il periodo d’oro delle balere bolognesi degli anni ‘60. Anche recentemente ha tenuto seminari sulla chitarra jazz, lo strumento che lo ha accompagnato nel suo lungo percorso artistico.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.