Jovanotti in concerto è un miracolo vivente e ci insegna una cosa: se la vita vuole fregarti, insegui il bello e ieri sera, all’Unipol Forum di Assago, Milano, Lorenzo ha dimostrato ancora una volta di essere l’incarnazione stessa di questa filosofia. Il PalaJova ha fatto il suo debutto milanese per la prima di sei serate sold out.
Vederlo di nuovo sul palco, due anni dopo il terribile incidente in bici a Santo Domingo, ha reso questo show ancora più speciale. Jovanotti non è solo un artista, ma un esempio di resilienza: chi avrebbe potuto affrontare una rottura del femore e della clavicola, un’operazione fallita, un secondo ricovero e una lunga riabilitazione, per poi tornare più energico che mai con un disco nuovo e un tour nei palazzetti? La risposta è semplice: solo lui. Un miracolo vivente, appunto.
Accompagnato da quella che lui stesso ha definito in un incontro con la stampa pre-concerto “la miglior band che abbia mai avuto“, un ensemble di tredici musicisti straordinari, Jovanotti ha guidato il pubblico in un viaggio musicale che ha attraversato decenni di carriera. La scaletta ha alternato hit storiche come L’ombelico del mondo, Mezzogiorno, I love you baby, Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, Le tasche piene di sassi e Mi fido di te, ai brani del suo ultimo album Il corpo umano Vol. 1. Tra questi, spiccano Montecristo, Il corpo umano, Fuorionda, 101 e Un mondo a parte.
La scenografia è essenziale, ma la potenza dei visual è straordinaria: attraverso immagini suggestive, il palco si trasforma in un viaggio tra paesaggi e colori evocativi, dalla valle dei fiori in India alla lavanda della Provenza, dall’Enterprise di Star Trek al roseto de Il Piccolo Principe. I fiori, elemento centrale dello show, svettano sulla scena, mentre una frase di Pablo Neruda campeggia tra le luci: “Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera.” Ed è proprio così: Jovanotti si rialza come la primavera, portando con sé un’energia contagiosa.
Non poteva esserci chiusura migliore che Ragazzo Fortunato, il pezzo che rappresenta alla perfezione la sua storia. Un inno alla gratitudine, alla vita e alla musica. Tra gli applausi del pubblico, spiccavano anche quelli di Chiara Ferragni con il fidanzato Giovanni Tronchetti Provera, Amadeus, Alfa e Alessandro Cattelan, testimoni di un concerto che è stato molto più di uno spettacolo: un’esperienza collettiva di gioia, forza e speranza.
Jovanotti è tornato, più forte che mai. E con lui, anche la primavera.
La scaletta del concerto di Jovanotti a Milano.
Montecristo
L’ombelico del mondo
Tensione evolutiva
Mezzogiorno
Il più grande spettacolo dopo il Big Bang
101
Mi fido di te
Un bene dell’anima
Medley funk: Questa è la mia casa, Mani in alto, La tribù che balla, Oh, vita!, Muoviti muoviti, Tanto tanto, Falla girare, Megamix
Ragazza magica
Raggio di sole
Un mondo a parte
Medley lento: Come musica, Io ti cercherò, Punto, Serenata rap
A te
L’estate addosso
I love you baby
Gli immortali
Le tasche piene di sassi
Ricordati di vivere
Fuorionda
Sabato
Yalla yalla, Ti porto via con me
Penso positivo
Il corpo umano
Ragazzo fortunato
Qui il calendario completo del tour e Qui il link per l’acquisto dei biglietti.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
📢 Segui iMusicFun su Google News:
Clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”
🔔 Non perderti le ultime notizie dal mondo della musica italiana e internazionale con le notifiche in tempo reale dai nostri canali Telegram e WhatsApp.
