Jovanotti, dopo il successo dell’esordio a Pesaro, è pronto per la prima delle tappe del PalaJova all’Unipol Forum di Milano. Qui il calendario completo del tour e Qui il link per l’acquisto dei biglietti.
Jovanotti, a poche ore dal ritorno sul palco, ha incontrato la stampa.
“Già prima dell’incidente avevo pensato a uno show con questo format. Era uno spettacolo già impostato prima dell’incidente, che di fatto ci ha costretti a rinviate tutto di un anno preciso ogni cosa. Penso che quello che proporremo anche questa sera sia uno spettacolo straordinario. Il pubblico si scatena e io non voglio stare fermo! Uno dei miei obiettivi è che i miei concerti rispecchiassero il momento che sto vivendo.
Sono davvero felice, e le prime date stanno andando alla grande. I feedback che riceviamo sono molto positivi: è una grande festa, uno show curato nei minimi dettagli e davvero coinvolgente. Inoltre, sono entusiasta della mia band, perché una sintonia così forte tra i musicisti è qualcosa che snon si trova facilmente.”
Jovanotti prosegue.
“Ho capito, quando ho debuttato qualche giorno fa a Pesaro, il motivo per cui avevo bisogno di fare uno show così carico.
Prima del debutto ero un po’ impaurito anche se avevo avuto buone sensazioni durante le prove, poi avevo paura. Gianna Nannini mi ha scritto “si guarisce sul palco!”. Ho sentito che sul palco io sto bene! Di show in show capisco che sto riacquisendo i movimenti, che a causa dell’incidente e della fisioterapia avevo perso. Andiamo avanti un concerto alla volta, ma sento che ogni giorno sto meglio.“
Un punto da sottolineare è quello legato alle scarpe indossate sul palco.
“Io sto bene scalzo, mi trovo a mio agio così. Da Dior ho trovato delle ballerine da donna e sulla base di queste mi è stato creato un modello che è quello che ho scelto di indossare sul palco.”
L’incontro con la stampa, alla vigilia della tappa milanese, è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione su diversi argomenti.
“L’autotune e l’intelligenza artificiale possono essere strumenti utili e fantastici, ma basta utilizzarli in maniera divertente, senza farsi travolgere. La musica è fatta di innovazioni. Negli anni ’80 sono arrivati i sequencer e si pensava che i pianisti dovessero sparire…”
Jovanotti è poi tornato a parlare dell’incidente dell’estate 2023.
“Le canzoni sono delle premonizioni. Scrivo una canzone e poi quello che dico succede. L’incidente che ho avuto in qualche modo lo avevo previsto. Forse è quello che penso per dargli un senso. Ora abbiamo bisogno di essere forti e vitali per affrontare questi tempi. Questo concerto è molto colorato e divertente anche per questo.”
Il cantautore ha anche parlato, in senso lato, di politica e del ruolo che oggi hanno gli artisti.
“Quando il sindaco di Cortona, uno dei miei più cari amici che conosco fin da bambino, si è candidato con la sinistra mi ha chiesto di dargli una mano. Gli ho fatto capire che oggi non serve più. Lo spettacolo ormai non lo fanno più gli artisti. Vedete quello che è successo in America. Oggi fare un endorsement non serve.”
Un pensiero, poi, a Lucio Corsi e… Topo Gigio!
“Un duetto con Topo Gigio? Si, perché no! Quando ho composto ‘A Te’ ho chiamato Maria Perego (ideatrice di Topo Gigio), prima che morisse. Volevo fare il video insieme a Topo Gigio. Lei ha ascoltato la canzone e mi ha risposto che A Te è un brano troppo intimo per Topo Gigio, che non ha una sessualità, una vita, un’età. Quando ho visto che Lucio Corsi duettava con Topo Gigio sono stato contento. È stato bellissimo. Conosco Lucio da tanti anni. Vedere certi personaggi al Festival fa bene alla musica.
Cosa canterei con Topo Gigio? Sarebbe bello fare un inedito!”
Infine Jovanotti ha riservato una parola a Papa Francesco e al momento di difficoltà che sta vivendo.
“È una delle poche voci che si alza contro la follia. Come si può non volergli bene?”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.