Ha preso il via l’European Tour di Mahmood (Qui il calendario e Qui il link per l’acquisto dei biglietti), che dopo la partecipazione a Sanremo 2024 con Tuta Gold sta vivendo un momento davvero positivo.
“Di questo tour amo il contatto diretto col pubblico. Se ho la possibilità di scendere – se c’è una scala o un cubo – salto, vado giù e o li faccio cantare o tramite i cartelloni chiedo loro cose. L’altro giorno c’era un bambino che aveva un cartellone gigantesco, bellissimo, ho avuto la possibilità e quindi sono sceso ad abbracciarlo. Mi rende molto felice, credo che questo scambio di energia serva per creare il clima perfetto durante un concerto”.
Spiega Mahmood a FQMagazine, parlando poi di Sanremo 2024.
“Mi ritengo fortunato per il successo scaturito da ‘Tuta Gold’. Ci va sempre bene a Sanremo, ringrazio qualche spirito dal cielo che ci aiuta e veglia su di noi. Non mi aspettavo assolutamente quello che è successo. Quest’anno non dovevo andare al Festival. ‘Tuta Gold’ aveva solo un ritornello ed era nata in Sardegna poi con il produttore Katoo ci siamo detti ‘ma facciamo qualcosa di malinconico e sculettante’, così ci siamo ritrovati in studio e abbiamo fatto una melodia e testo coi vecchi ritornelli. Ad oggi mi fa un po’ ridere questo perché siamo arrivati a presentarci al Festival proprio agli sgoccioli. ‘Tuta Gold’ era nata come canzone estiva. Avevo in ballo per Sanremo anche una ballad che però non ho pubblicato né inserito nel mio disco ‘Nei letti degli altri’. Non l’ho scelta perché avevo già cantato una ballad con ‘Brividi’. Volevo andare su quel palco con qualcosa che fosse diverso dalle esibizioni precedenti. Per me questo è stato molto stimolante”.
Poi qualche anticipazione sul tour nei palazzetti (Qui il calendario e Qui il link per l’acquisto dei biglietti).
“Ricordo a Sanremo l’emozione dell’aver messo a segno il Forum di Milano in 24 ore. Il tour estivo ricalcherà questo tour europeo con qualche aggiustamento mentre per quello nei palazzetti cambieremo tutto. Ci saranno tante cose e faremo pure entrare gli elefanti sul palco. Ho una immagine molto chiara di me nei prossimi anni e di quello che vorrei realizzare, e ce ne sono ancora tante di cose da realizzare. La domanda che mi faccio e perché faccio questo lavoro? La risposta è: voglio durare più a lungo possibile con il mio team e valorizzare, al meglio, il messaggio che voglio portare avanti”.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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