Mahmood ha scelto il Love di Milano, locale a pochi passi da Porta Venezia, per presentare Cocktail d’amore, il nuovo singolo, ora accompagnato anche da un videoclip.
“È stato forse il viaggio più lungo che ha avuto una mia canzone. Mi rappresenta tantissimo e, tra le cose nuove che sto scrivendo, è forse quella con all’interno più dettagli che parlano di me.
Ho iniziato a scriverla a Parigi più di tre anni fa insieme a Charlie Charles. Non riuscivamo a completarla. L’illuminazione è arrivata poi in un’altra situazione surreale. Ci siamo trovati in una stanza impolverata, con un pianoforte mezzo scordato.
Infine è arrivato Dardust per vestire con una produzione questo provino, del quale resta una traccia vocale alla fine del brano.
All’inizio ero un po’ spaventato sul tipo di produzione adatto. Abbiamo fatto veramente tanti cambiamenti, però Dario è una di quelle persone che mi capisce velocemente, sa quello che ho in mente e come arrivare a un punto che convinca entrambi.”
Il nuovo singolo di Mahmood prende vita a partire dalla cover.
“C’è un Pegaso in primo piano, che vuole rappresentare il mio lato orientale ed è come se fosse il mio letto. Sono io in uno stato di comfort, infatti si vede che sto usando il mio PC portatile. Intorno a me ci sono mozziconi spenti, cocktail e bottiglie di vino, elementi che ricordano le serate di Berlino che hanno ispirato la conclusione del brano.”
Il Pegaso ritorna anche nel video ufficiale della canzone. Girato a Napoli e diretto dai TORSO – registi di Los Angeles internazionalmente riconosciuti nel mondo della musica e che hanno firmato le campagne di moda più importanti degli ultimi anni -, il video traduce in immagini l’atmosfera della canzone, attraverso un gioco di contrapposizioni dove MAHMOOD cerca di fuggire dal limbo della sua stanza d’albergo immergendosi completamente nel videogioco a cui sta giocando. I confini tra la vita reale e l’action game si confondono, fin quando le acrobazie in pixel e gli effetti speciali lasciano spazio ai veri vicoli della città, attraverso i quali il protagonista corre confondendosi tra la folla e le nuvole, fino a trovare sollievo in un tuffo liberatorio nel mare.
“Il tema principale è il trascorrere del tempo e di come il ragazzo si trasforma, quando sogna, nel personaggio del videogame a cui sta giocando. L’abbiamo girato a Napoli, una città che mi ha conquistato. Credo sia stato uno di quei set più fighi da quando ho iniziato a girare i video. Lì c’è un mood unico.”
Spiega Mahmood, che evita di parlare delle polemiche che ha sollevato Cristiano Malgioglio sul titolo Cocktail d’amore.
“Con i nuovi brani che ho scritto, ho ricercato la stessa sintesi che, ironicamente, avevo nel primo album quasi. Un’evoluzione per tornare alle origini.”
Racconta Mahmood che poi si concentra sul nuovo album che ancora non ha una data di uscita.
“È un disco aperto, stiamo chiudendo dei pezzi e pensando ai live del prossimo anno. Vogliamo fare qualcosa che non abbiamo mai fatto. Nel nuovo disco ci saranno delle collaborazioni internazionali perché si tratta di un progetto nato e pensato fuori dall’Italia. Ho partecipato a session a Los Angeles, a Parigi, ho scritto tanto anche a Berlino. A livello di racconto, c’è una voglia di tornare alle origini. Per me è liberatorio, di solito scrivo cose che non ho il coraggio di dire a voce.”
Serafico anche il commento su Sanremo 2024.
“Non ho ricevuto nessun invito da parte di Amadeus e al momento non è previsto nei miei piani.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”