Maneskin

Negli ultimi giorni sono circolate numerose indiscrezioni sulla presunta reunion dei Maneskin, accompagnate da ricostruzioni inesatte. Facciamo chiarezza, punto per punto.

Contrariamente a quanto riportato da alcune testate, i Maneskin non si sono mai sciolti. La band ha sempre parlato di una pausa temporanea, definita dallo stesso Damiano David come un periodo di “Erasmus” durante la sua intervista a Che Tempo Che Fa nell’ottobre 2024, la prima del nuovo corso artistico. Non si tratta quindi di un ritorno “per soldi”, ma di una pausa concordata con l’idea di riprendere le attività insieme.

Alcune fonti hanno sostenuto che Alessandro De Angelis, padre di Victoria, abbia annunciato il ritorno della band nel 2026 (o già a fine 2025). In realtà, De Angelis è amministratore della società che gestisce gli affari dei Maneskin e non il manager del gruppo. Le sue dichiarazioni erano legate a un obbligo formale di bilancio per garantire il principio di continuità aziendale, non a progetti concreti su dischi o tour.

La società “Maneskin empire” non versa in difficoltà economiche: nonostante lo stop dalle attività live, la società ha registrato nel 2024 un fatturato di 8,5 milioni di euro e quasi 500mila euro di utile. Un risultato decisamente importante visto lo stop. La band, inoltre, conta su Spotify oltre 21 milioni di ascoltatori unici mensili. Un dato rilevante visto che Damiano, Victoria, Ethan e Thomas non pubblicato un inedito da oltre due anni. Da considerare che la versione di Beggin’ è vicina a toccare quota 2 miliardi di stream. Zitti e buoni ha, invece, superato quota mezzo miliardo di ascolti sulla piattaforma.

Victoria e Damiano: guadagni non comparabili

Altra fake news riguarda i presunti maggiori guadagni di Victoria rispetto a Damiano. In realtà i bilanci non sono confrontabili: la società che gestisce le attività di Damiano (Humans Srl) è operativa da metà 2024, mentre quella di Victoria (Davic Srl) dal gennaio dello stesso anno, con attività diverse per struttura e tempistiche.

Anche l’etichetta di “flop” per l’album solista di Damiano è falsa: il disco è certificato oro in 9 Paesi e platino in Portogallo, Francia e Belgio. Il tour mondiale da 34 date è andato sold out in Europa, con doppia data a Londra, e tappe esaurite anche a New York, Los Angeles, Montreal, Buenos Aires, Melbourne e Città del Messico.

In conclusione, i Maneskin restano una delle band più solide e rilevanti della scena internazionale. Nessuna crisi, nessun addio: solo una pausa strategica prima di tornare a scrivere nuove pagine della loro storia.

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