A sedici anni dal trionfo al Festival di Sanremo con La forza mia, Marco Carta torna a raccontarsi con la consapevolezza di chi ha attraversato momenti difficili e oggi si sente in cerca di una nuova rinascita. Dopo il ricovero dello scorso 4 agosto per un problema di salute riacutizzato negli anni, il cantante ha parlato del suo percorso, tra paure, rivalsa e l’affetto ritrovato del pubblico.
“Adesso sto meglio, mi sto prendendo cura di me” ha dichiarato Carta a Fanpage, spiegando come l’operazione subita anni fa non avesse risolto del tutto il problema. Presto dovrà affrontare un nuovo intervento, ma la sua voce tradisce un senso di serenità: l’idea di rimettersi in gioco, nonostante le difficoltà, sembra più forte della paura.
Intanto il tour, ripartito dopo la parentesi estiva, si è trasformato in un inaspettato bagno di affetto. “È stato un anno intenso, ricco di date e soprattutto di calore da parte del pubblico, che non era affatto scontato. Dopo il Covid tutti noi artisti abbiamo temuto di perdere quel legame, invece l’ho sentito ancora più forte”.
Il singolo Fantasia ha rafforzato questa sensazione: “La risposta è stata chiara e potente. Non si tratta solo di numeri, ma di un affetto reale, tangibile”.
Il ricordo del Festival di Sanremo resta centrale nel racconto di Marco Carta. La vittoria del 2009 non fu soltanto un traguardo artistico, ma anche umano: “Venendo da una famiglia normale, con tante difficoltà e senza genitori, la musica è stata per me riscatto, un mezzo enorme per sentirmi accettato”.
Importanti le figure incontrate lungo il cammino: da Pippo Baudo, che lo incoraggiò nei primi passi dopo Sanremo, a Maria De Filippi, che per prima intuì la sua fame di successo, fino a Fabrizio Pausini, padre di Laura, che divenne per lui una figura paterna.
Ripensando al debutto televisivo, Carta non nasconde l’orgoglio: “Mi hanno scartato quattro volte, ma non ho mollato. Alla quinta ci sono riuscito e ho rotto un meccanismo pieno di pregiudizi. Il pubblico era pronto, ma la discografia non ancora. Ho contribuito a cambiare quell’algoritmo”.
Un carattere ribelle ma sincero, che lo ha reso spigoloso agli occhi di parte della stampa, ma anche autentico e lontano dai compromessi: “Con la mia musica non ho mai ceduto, neanche con i manager. Ho sempre portato avanti le mie idee”.
Guardando al futuro: un nuovo Sanremo?
Oggi, a quarant’anni e con un bagaglio di esperienze forti sulle spalle, Marco Carta guarda avanti: “Mi piacerebbe tornare al Festival con un brano importante, uno di quelli che ti restano dentro. Spero non mi facciano invecchiare prima” scherza, lasciando però intendere che il palco dell’Ariston resta una meta ancora viva nei suoi sogni.
Con la sua storia di resilienza, tra prove personali e professionali, Carta continua a incarnare l’immagine di un artista che nella musica ha trovato riscatto e accettazione. E il suo percorso, tra passato e futuro, sembra ancora lontano dall’essere scritto fino in fondo.
La redazione di iMusicFun è composta da professionisti della musica e della comunicazione, uniti da una vera passione per le 7 note… in tutte le sue forme. Seguiamo con cura e competenza artisti, eventi e tendenze, offrendo contenuti sempre aggiornati e approfonditi. La nostra missione è raccontare la musica con autenticità, entusiasmo e attenzione ai dettagli che fanno la differenza.